Crolla solaio, un 47enne resta
incastrato: è vivo per miracolo

Crolla solaio, un 47enne resta incastrato: è vivo per miracolo
Sabato 14 Maggio 2022, 09:16
4 Minuti di Lettura

Sono circa le 12 quando dal centro storico di Teano viene lanciato l'allarme: «Aiuto, è crollato il solaio e un uomo è rimasto incastrato». E mentre nella zona crescono il clamore e la preoccupazione per l'accaduto, subito si mette in moto la macchina dei soccorsi. Carabinieri, polizia municipale, 118 e vigili del fuoco faticano non poco per addentrarsi nella zona, un labirinto di strette viuzze e vicoli che conducono a centinaia di vecchie case. E proprio lì, nei pressi di vico Viola, un 47enne ha rischiato grosso in un'abitazione fatiscente.

Poco prima, l'uomo era rientrato a bordo di uno scooter con la madre di circa 70 anni. I due abitano poco vicino al luogo dell'incidente e quella vecchia struttura era probabilmente utilizzata come garage e come deposito.

Non è ancora chiaro il motivo per il quale il 47enne si trovasse al piano superiore, camminando sul solaio. Ma è lì che si è sfiorata la tragedia. Improvvisamente la vecchia copertura cede, forse per le condizioni di degrado e per il carico eccessivo e l'uomo - in evidente sovrappeso - precipita incastrandosi proprio nella voragine apertasi nel solaio. La madre lancia l'allarme ai vicini, che mobilitano i soccorsi dopo pochi minuti. I vigili del fuoco, arrivati dal distaccamento sidicino con una squadra di 5 uomini, hanno trovato l'uomo dolorante e bloccato in un buco di circa un metro quadrato, col rischio concreto di precipitare da un momento all'altro al piano inferiore per diversi metri di vuoto.

Proprio a causa delle difficili condizioni della zona di intervento e della stazza della vittima, è stata necessaria una manovra Saf, ancorando e imbragando il 47enne con delle corde per sollevarlo ed evitare ulteriori sollecitazioni al già fragile solaio. L'operazione, andata a buon fine, non è stata però delle più semplici ed è durata circa un'ora. L'uomo è stato poi condotto al pronto soccorso, dove se l'è cavata con alcune ferite superficiali e tanta paura. Ma l'episodio riaccende i riflettori sulla mancanza di sicurezza nel centro storico sidicino, da anni soggetto a crolli, sequestri e ad una diffusa paura tra i residenti. Solo lo scorso anno nella «zona rossa» tra via Roma e via Nicola Gigli il cornicione di una vecchia abitazione ha ceduto e i cocci si sono infranti sul marciapiede sottostante. Soltanto per caso nessuno passava da lì, così non si sono registrati feriti o danni a cose. Eppure non è bastato un sequestro della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che alcuni mesi fa ordinò i sigilli di una struttura pericolante nel cuore del centro.

Lo sbriciolamento del borgo sidicino è in effetti stato evidente sin dall'estate 2020, quando con un'apposita ordinanza il Comune decise di chiudere via Nicola Gigli per il pericolo di crollo dell'antica cinta muraria; via Roma (le rampe dell'ospedale) restò invece transennata parzialmente e il transito permesso solo su una corsia in senso unico, mentre via Nuova finì sotto il riflettori per il pericolo del crollo dell'antica cinta muraria. Una situazione di pesantissimo disagio per i residenti e per tutti coloro che vivono e devono attraversare il cuore di Teano. Sempre due anni fa i carabinieri della stazione di Teano sequestrarono persino il tratto della cinta muraria risalente al IV secolo avanti Cristo, posta a presidio dell'antica Teanum Sidicinum, all'intersezione tra via Nuova e via Giglio.


E anche in quel caso il procedimento ha tratto origine da una precedente segnalazione di un intervento per dissesto statico a Teano pervenuta dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Caserta. Sono stati loro a rilevare la presenza nell'antica cinta muraria di una vistosa lesione verticale e di alcuni enormi fori con distacco di alcune grosse pietre, evidenziando la necessità di eseguire lavori urgenti di assicurazione e riparazione volti a eliminare la situazione di imminente pericolo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA