De Luca: «Un piano in tre mosse per Caserta»

De Luca: «Un piano in tre mosse per Caserta»
di Franco Agrippa
Domenica 13 Dicembre 2015, 09:44
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CASERTA - «Caserta è una miniera d’oro, ma è uno di quei territori che non ha mai avuto niente, solo chiacchiere, perciò dobbiamo concentrare i fondi europei su tre o quattro grandi progetti per rilanciare il casertano». Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, come al solito non usa mezzi termini e a margine della visita della mostra «Le arti di eccellenza» nel Polo Orafo Oromare di Marcianise, con la compagna, Marilena Cantisani, ritorna a parlare del patrimonio artistico e culturale di Caserta non utilizzato al meglio. «Qualche volta – continua De Luca - ho detto scherzando che se avessi avuto a Salerno mezza Reggia di Caserta, avremmo fatto una rivoluzione. Quella è senza alcun dubbio la Reggia più bella del mondo, e la cosa incredibile che non riusciamo a organizzare un flusso di turismo su Caserta, sulla Reggia, sulle regge borboniche. Allora, la nostra idea è quella di concentrare i fondi europei su pochi ma grandi progetti che riguardano il casertano, a partire da quello per il Litorale Domizio. Questa è, probabilmente, la priorità assoluta della Regione Campania, noi dobbiamo recuperare 50 chilometri di fascia costiera. Non è possibile che lo stesso litorale, trasportato in Romagna sia una miniera d’oro, qua invece, non abbiamo il mare balneabile ma le montagne di rifiuti».
Tra i grandi progetti che il governatore cita, poi, c’è quello del potenziamento del turismo culturale e dell’enogastronomia. «Ad Expo 2015 – afferma De Luca – abbiamo presentato lo studio sul territorio campano, che nessuno dei grandi organi d’informazione ha ripreso, meno che mai il Tg 3, che ha fatto una campagna di due anni di aggressione commerciale alla Campania, con la pizza cancerogena, il caffè cancerogeno, la mozzarella alla diossina, tanto che abbiamo dovuto portare i centenari del Cilento per testimoniare che qui si campa e si vive pure bene. Accanto all’enogastronomia c’è poi un grandissimo artigianato, come l’oreficeria, le sete di San Leucio». De Luca ha rivelato, poi, l’iniziativa che ha avviato con il consorzio sete di San Leucio, con un accordo per rinnovare i tessuti nel salone di rappresentanza della Regione a Palazzo Santa Lucia. «Ho proposto loro di regalare alla Regione il divano, le poltrone ed i tendaggi fatto tutto in seta di San Leucio, con una grande iniziativa promozionale per il ritorno delle sete dei Re». Ed a proposito di reali, il presidente di Oroitaly e organizzatore della mostra, Generoso De Sieno, ha fatto provare alla signora Cantisani, la «Tiara di Camilla», un gioiello creato per Camilla di Borbone ospite qualche mese fa di Oromare. Ad accompagnare nella visita del centro orafo il governatore De Luca e la compagna, il consigliere regionale del Pd Gennaro Oliviero. «Girare questi padiglioni, vedere questi gioielli, vedere la ricchezza di arte, di manualità, di pazienza che ci sono in questi prodotti, sono probabilmente le uniche cose che non sono aggredibili dai paesi concorrenti, a questi livelli non arriverà mai nessun altro paese, qui c’è una grande storia, una grande artigianalità, la Campania è la terra più ricca di questo artigianato». Infine, De Luca ha parlato anche del problema infrastrutturale «con l’interporto di Marcianise-Maddaloni che deve essere rilanciato, ma questo richiederà un po’ di tempo in più. Adesso stiamo cercando di chiudere l’accordo con le Ferrovie dello Stato per far arrivare l’alta velocità a Caserta. Non è immaginabile che abbiamo una Reggia come quella e non abbiamo una mobilità adeguata. Credo che sposteremo allora anche i tracciati previsti dalle Ferrovie per garantire una tappa dell’alta velocità a Caserta».
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