Caserta, piazza Mercato nel degrado
e commercianti avviliti: «Solo tossici»

Caserta, piazza Mercato nel degrado e commercianti avviliti: «Solo tossici»
di Luisa Conte
Giovedì 5 Maggio 2022, 08:50 - Ultimo agg. 10:47
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Abbandono. Questa la parola che meglio descrive l'area di piazza Mercato a Caserta. Organizzata per essere centro propulsivo del commercio locale, zona di attrazione per residenti e non, piazza Matteotti, che ospita l'area fiera coperta, da anni soffre per la carenza di servizi e controlli e anche per la mancanza di attività che possano attrarre clienti sia nei locali commerciali che in quelli di ristorazione. A farla da padroni clochard che cercano riparo e uno spazio per poter sostare qualche ora e drogati che si intrufolano sotto le scale e nei pressi dei sottopassi per trovare il luogo più riparato possibile e consumare la dose giornaliera di cui necessitano.

A dirlo, con voce arrabbiata e volto che rivela preoccupazione e delusione, alcuni commercianti della piazza. «Sono dodici anni che lavoro qui dice Francesca, dipendente di un locale commerciale, con tanta voglia di denunciare e le cose sono peggiorate tanto che mi sembra difficile possano essere recuperate. Io alcuni clienti nel tardo pomeriggio li devo accompagnare fuori dalla piazza perché hanno paura. Ci sono solo persone drogate, che si pungono sotto queste discese dice indicando il cancello chiuso che insiste sotto il negozio e zingari. Non c'è un controllo e se di mattina il poco passeggio maschera lo squallore di questo posto, la sera non si può attraversarlo senza provare un certo timore». Francesca parla del costo dei parcheggi troppo elevato per poter incentivare il commercio. Ma lamenta anche la carenza di pulizia dell'area e non si spiega «come alcune mamme portino i loro figli qui, in questo spazio senza alcun gioco e sempre sporco».

Eppure la piazza nel tardo pomeriggio di ieri era pulita.

Sì, perché a renderla percorribile ci pensano i dipendenti dei ristoranti che affacciano sulla stessa. È lo chef di Incarni, Danilo Capparelli, a sottolinearlo. «La piazza la puliamo noi dice per togliere i cartoni dove ogni giorno si riparano senzatetto. Questo posto è invivibile con moto che di sera sfrecciano senza controllo e anche di mattina le cose non vanno meglio». Incarni ha aperto al pubblico a luglio dello scorso anno ma «praticamente sono pochi mesi che siamo operativi e spiega ancora Capparelli le cose non vanno bene. Ci vorrebbe un aiuto in termini organizzativi. L'amministrazione dovrebbe creare eventi per attrarre e ravvivare la zona». E a fargli eco un amico del proprietario del locale e un cliente affezionato, Giosué Ferone, che con molta semplicità afferma: «A Caserta chi governa non sa gestire questo territorio che potrebbe offrire tanto ma che è abbandonato a se stesso. Qui i locali aprono e chiudono, anche quelli del mercato coperto. Caserta è per bimbi e vecchi, non c'è niente per i giovani che infatti scappano via. Eppure ci sono molte attrazioni per turisti e basterebbe solo organizzare eventi, mercatini artigianali, concerti, questa conclude è una piazza che potrebbe ospitare tanti momenti di socializzazione, ma non si fa niente».

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Piazza Mercato a Caserta ha rappresentato per anni il cuore pulsante dell'economia cittadina. Il mercato coperto, soprattutto, era considerato un vero fiore all'occhiello con migliaia di casertani che si recavano lì per fare la spesa. Ma da qualche anno quella zona è finita nel degrado. Negozi quasi tutti chiusi, piazza abbandonata, attività di ristorazione aperte e poi chiuse. E gli spazi pubblici, di proprietà del Comune, che prima erano area per attività ludiche o di intrattenimento, sono ormai inutilizzati. Questa la denuncia che arriva anche dai consiglieri di opposizione Pio Del Gaudio, Roberto Desiderio, Dino Fusco, Raffaele Giovine e Romolo Vignola che hanno presentato un'interrogazione al sindaco Carlo Marino. Dopo aver sottolineato che «lo sviluppo e la crescita delle piccole attività commerciali ed artigianali in città è da ritenersi fondamentale per la cittadinanza e per il sostentamento o la sopravvivenza di tante famiglie» e che «i mercati cittadini e i mercatini rionali sono luoghi di aggregazione sociale e culturale soprattutto nel centro storico e nelle frazioni cittadine», gli esponenti della minoranza chiedono all'amministrazione se ha «la volontà di investire, anche con i fondi del Pnrr, nella realizzazione di strutture produttive ed aree fiera» e «come intende intervenire soprattutto per la manutenzione del mercato coperto e sulla riprogrammazione degli utilizzi degli spazi commerciali presenti nell'area al fine di garantirne l'uso ai piccoli imprenditori». 

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