Ecocar stretta nella doppia morsa:
multe dal Comune, operai in tumulto

Ecocar stretta nella doppia morsa: multe dal Comune, operai in tumulto
di Daniela Volpecina
Domenica 21 Aprile 2019, 15:00
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Sospensione dei ticket mensa e degli emolumenti accessori, i lavoratori della Ecocar Ambiente si rivolgono al Prefetto.

Il documento congiunto, firmato ieri da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel, verrà inviato martedì. A innescare i malumori tra le fila degli operatori, addetti al servizio di igiene urbana in città, la decisione unilaterale del consorzio di interrompere l'erogazione dei bonus previsti dall'accordo di secondo livello. Una scelta che peserà sulla retribuzione del personale nella misura del dieci per cento. Ciascun lavoratore perderà infatti in media dai 150 ai 180 euro al mese mentre l'azienda risparmierà quasi trentamila euro.
 
«Si tratta di una imposizione inaccettabile denunciano le organizzazioni sindacali che non è supportata da giusta causa né da alcuna motivazione ufficiale. Non è possibile violare la contrattazione aziendale in questo modo. Urge l'intervento immediato della Prefettura di Caserta. Auspichiamo un incontro, subito dopo le festività pasquali, al quale vorremmo fossero presenti anche la Ecocar e il Comune». Tutto è iniziato tre giorni fa quando si è appreso che l'amministrazione aveva comminato sanzioni al consorzio per 400mila. L'Ente ha applicato 4 decurtazioni per episodi tra settembre 2018 e febbraio 2019: una del valore di 109.500 euro a gennaio per mancanze riscontrate nei mesi di settembre e ottobre dello scorso anno, due penali rispettivamente di 83.600 e 165.900 euro a febbraio per disservizi registrati a novembre 2018 e una penale di 53.100 euro a marzo per episodi analoghi verificatisi a febbraio scorso. Il Comune ha motivato il provvedimento sostenendo che la città non è pulita, che lo spazzamento non viene effettuato bene ad aver riscontrato episodi di mancata raccolta. Le penali tuttavia sono state definite illegittime' dall'azienda che ha reagito tagliando immediatamente i ticket mensa ai 160 lavoratori. Da qui la proclamazione dello stato di agitazione da parte degli operai che subito dopo Pasqua effettueranno anche una giornata di sciopero e una serie di assemblee durante l'orario di lavoro. Avremmo potuto riunirci in assemblea fin da venerdì scorso fanno notare le sigle sindacali ma siamo consapevoli che questo avrebbe comportato numerosi disagi in città proprio nei giorni di festa. Per non arrecare ulteriori danni ai cittadini e nuove sanzioni abbiamo deciso pertanto di rinviare la protesta alla prossima settimana». I dipendenti minacciano denunce all'Ispettorato. «Siamo stati coinvolti in un braccio di ferro che non ci riguarda. Il Comune faccia chiarezza sulle penali, l'azienda revochi il provvedimento di sospensione degli emolumenti». L'azienda, che sta gestendo la raccolta in proroga da oltre un anno, ha chiesto l'adeguamento del canone fissato sei anni fa, il Comune dal canto suo ha risposto picche anche in vista del nuovo bando di gara.
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