A Caserta abbondanza di liste
ma ora l'incubo è la scelta disgiunta

A Caserta abbondanza di liste ma ora l'incubo è la scelta disgiunta
di Lia Peluso
Lunedì 6 Settembre 2021, 09:23
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La presentazione delle liste ha aperto in maniera ufficiale la campagna elettorale a Caserta. Il giorno dopo l'ufficialità delle candidature l'attenzione è rivolta alla caccia al voto e agli indecisi per convincerli a recarsi a votare il 3 e 4 ottobre. Caserta è un comune con una popolazione superiore a 15.000 abitanti, ciò non significa solo che si apre la possibilità del ballottaggio, qualora uno dei sette candidati alla carica di sindaco, in campo ci sono l'uscente Carlo Marino per il centrosinistra, Gianpiero Zinzi per il centrodestra, Romolo Vignola, Raffaele Giovine, Pio Del Gaudio, Errico Ronzo e Ciro Guerriero con liste civiche a loro sostegno, non riuscirà ad ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi, ma c'è anche un altro rischio, quello del cosiddetto voto disgiunto.


Si tratta della possibilità che ciascun elettore possa votare per un candidato alla carica di sindaco, anche non collegato alla lista prescelta, tracciando un segno sul relativo rettangolo. Una possibilità quella del voto non collegato, che il sindaco uscente Marino ha già avuto modo di testare cinque anni fa. All'epoca al primo turno le preferenze di Marino furono 19.590 mentre quelle raccolte dalla sua coalizione 22.668 pari al 53,67%, quest'ultima percentuale dimostra che se ci fosse il voto collegato tra candidato sindaco e preferenze alle liste ad esso riferite, Marino avrebbe vinto al primo turno e non sarebbe scattato il ballottaggio. Un dato quello del voto disgiunto che non sfuggì ai commentatori della politica ma che fa parte delle regole del gioco del sistema elettorale. Tutti e sette i candidati a sindaco puntano alla vittoria al primo turno e non è casuale che tre candidati abbiano schierato più liste, si tratta di Zinzi sostenuto da otto liste, Marino da sette e Del Gaudio da 9. Quest'ultimo sta tentando a fare il bis dell'elezione a sindaco sperando nel risultato raggiunto nel 2011, quando fu eletto al primo turno.

Oggi lo scenario è diverso, perché all'epoca Del Gaudio era il candidato del centrodestra con 11 liste molte rappresentative di partiti, oggi ha una coalizione di liste civiche, l'unico partito che lo sostiene è il Pri. Per l'elezione al primo turno occorre raccogliere più di 26 mila preferenze per raggiungere la maggioranza assoluta e la previsione è che sembrerebbe quasi scontato il turno di ballottaggio, il quale eventualmente si svolgerà il 17 e 18 ottobre due settimane dopo il primo turno. Per i candidati che saranno ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste per l'elezione del Consiglio dichiarati al primo turno. I due candidati ammessi al ballottaggio hanno tuttavia la facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate. E qui si potrebbe aprire un nuovo scenario relativo non solo alle liste in campo, ma soprattutto in riferimento a quei partiti o compagini che sono rimaste fuori, per propria scelta, dalla competizione elettorale.

Il riferimento è al Movimento 5 Stelle che a Caserta non ha deciso di non presentare la lista perché c'era la difficoltà politica di una parte di parlamentari casertani nel sostenere il candidato del Partito democratico, vale a dire Marino. In ipotesi di ballottaggio sarà interessante osservare con quale aspirante sindaco si schiererà, e se lo farà, il M5S. Anche i movimenti che si erano organizzati per sostenere la candidatura a sindaco, poi ritirata, del medico Lupo Giacomo Pulcino, potrebbero scendere in campo a sostegno di qualche candidato. Un quadro in evoluzione a Caserta dove Marino sta cercando di blindare i voti che però non sono ancora in cassaforte e sui quali gli altri sei candidati hanno messo gli occhi.
 

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