C'è il governo a Caserta, tre cortei:
artificieri e tiratori scelti sui tetti

C'è il governo a Caserta, tre cortei: artificieri e tiratori scelti sui tetti
di Mary Liguori
Lunedì 19 Novembre 2018, 07:00
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Duecento uomini, tra nuclei scorta e addetti alla sicurezza, saranno a disposizione del questore di Caserta, Antonio Borrelli, a partire dalle prime ore di oggi per il piano straordinario di sicurezza previsto per l'incontro interministeriale in programma per le ore 15.30 in Prefettura a Caserta.
 
I rinforzi, nei termini delle cento unità tra poliziotti e carabinieri, giungeranno stamani per garantire la massima copertura in vista della riunione per la firma del «Protocollo d'intesa per un'azione urgente nella Terra dei fuochi» che si terrà a Palazzo Acquaviva alla presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di sette ministri, del governatore De Luca e dei prefetti di Napoli e Caserta. I presidi previsti dal piano straordinario saranno collocati sia nei punti nevralgici circostanti piazza Vanvitelli, sede del palazzo di governo, sia lungo i percorsi di accesso alla città lungo l'asse autostradale in accesso da sud e nord. In particolare, il piano prevede l'impiego del nucleo artificieri, antisabotaggio e dei tiratori scelti. In campo anche le unità cinofile per la prevenzione antiesplosivo. Divieto di sosta in piazza Vanvitelli sin dal mattino, ma al momento non ci sono dispositivi di limitazione del traffico automobilistico. Da giorni, con cabina di regia in questura, sono in corso sopralluoghi per la redazione del piano che sarà attuato quest'oggi. Piano che tiene conto della presenza in piazza di almeno tre cortei organizzati e autorizzati. Due i temi che scaldano la piazza, a Caserta come nelle metropoli: l'immigrazione e l'ambiente. Dopo il botta e risposta tra Salvini e Di Maio sul tema degli inceneritori, hanno organizzato un sit-in per questo pomeriggio gli ambientalisti di «Stop Biocidio Caserta». Manifesteranno, e sperano di poter incontrare i vicepremier, anche i lavoratori del Cub. Presidio sotto la Prefettura organizzato anche dal Centro sociale «Ex Canapificio», con il «Comitato città viva», i rifugiati del «Progetto Sprar» e della Caritas diocesana di Caserta. Un «presidio pacifico», dicono i responsabili, che si concentrerà in piazza già a partire dalle 11. Protesteranno contro la cancellazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e le modifiche al progetto Sprar. Temi caldi, dunque, che hanno determinato un lavoro di intelligence e di prevenzione sul fronte della sicurezza teso a evitare disordini. Per questa ragione la Digos di Caserta, diretta da Vincenzo Vitale, è al lavoro in sinergia con gli analoghi reparti delle altre città campane, da dove dovrebbero giungere manifestanti a supporto delle associazioni casertane.
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