Camion dei rifiuti sversa liquami in strada:
sequestrato a Santa Maria Capua Vetere

Camion dei rifiuti sversa liquami in strada: sequestrato a Santa Maria Capua Vetere
di Milly Vigliano
Sabato 11 Giugno 2022, 10:54 - Ultimo agg. 15:27
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I conducenti di un camion della nettezza urbana che svolge servizio nella città di Santa Maria Capua Vetere sono stati sorpresi da una pattuglia dell'Esercito italiano mentre sversavano percolato inquinante per strada, in via Sant'Agostino. Il mezzo riversava nelle foglie liquido inquinante e maleodorante.

«Quanto accaduto questa mattina è gravissimo e, per questo, ringraziamo i militari dell'Esercito per il loro intervento». È questo il commento del sindaco Mirra e dell'assessore De Riso dopo l'intervento di questa mattina in via Sant'Agostino da parte dei militari che hanno verificato una perdita di percolato durante le operazioni di trasferimento rifiuti da un mezzo all'altro della ditta che gestisce il servizio di igiene urbana in città. 

«Al di là delle conseguenze penali che potranno derivare - hanno spiegato Mirra e De Riso - l'amministrazione Comunale adotterà tutti i provvedimenti consequenzali rispetto ai fatti che saranno accertati».

Inoltre, nel caso in cui da tali fatti dovesse scaturire un processo penale, l'assessore De Riso, intervenuto immediatamente sul posto, ha affermato che «chiederò alla giunta comunale di costituirsi parte civile nell'interesse della comunità».

Sull'accaduto è intervenuto anche il consigliere di minoranza, Raffaele Aveta: «È una vergogna, si tratta dell’ennesimo attacco al territorio e alla salute dei cittadini. Le Istituzioni devono vigilare con efficacia  per reprimere i reati ambientali. Siamo intervenuti sul posto per documentare quanto stava accadendo, perché i cittadini debbono essere debitamente informati e noi siamo sempre in prima linea quando si parla di tematiche che toccano l’ambiente e la salute». 

Video

Anche la ditta che effettua il servizio di igiene urbana a Santa Maria ha espresso la sua posizione: «In merito a quanto visibile nel video la DHI SpA prende le distanze da quanto accaduto. È doveroso precisare che tale gesto è imputabile esclusivamente all’autista dell’automezzo, il quale non ha provveduto, diversamente da quanto previsto nel manuale dell’autista da lui firmato e dal nostro modello 231, alla chiusura del rubinetto, lasciando il mezzo incustodito.  L’automezzo risulta perfettamente a norma e il liquido è fuoriscito non perché non ha tenuto la guarnizione stagna ma perché  l’autista ha lasciato il rubinetto aperto. Provvederemo ad horas e a nostre spese alla pulizia ed espurgo della caditoia interessata, oltre al lavaggio e sanificazione del tratto stradale. Contemporaneamente prenderemo seri e duri provvedimenti disciplinari nei confronti dell’autista, il quale ha agito in completa autonomia e senza informare i Responsabili del Cantiere». 

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