Il motivo scatenante è stato dato dall'appello dell'esponente Dem, tramite una donazione di 100 o 500 euro, per finanziare la sua campagna elettorale con un caffè o una cena. Una vicenda che ha costretto la stessa Picierno - che si occupa di comunicazione ed ha più volte dichiarato la sua vicinanza al politico avellinese,oggi 91enne, Ciriaco De Mita, sindaco di Nusco, dopo una tesi di laurea a sul «linguaggio politico di Ciriaco De Mita» - a rispondere «le polemiche montate ad arte per danneggiarmi».
«Ho chiesto il supporto di chi crede nel valore delle mie idee e sposa le mie battaglie - ha precisato l'europarlamentare - Piccoli contributi simbolici dal basso.
Come si fa in tutto il mondo. Come fanno tutti i politici che non vogliono padroni e che hanno a cuore solo l'interesse comune dei cittadini. Ma da noi, tutto questo diventa sporco. E allora battute e battutine sessiste, anche da parte di donne, che sono quelle che feriscono di più». Oltre ai vergognosi commenti apparsi sul web, non sono mancate le polemiche più 'politichè. La Picierno è stata infatti attaccata dal consigliere regionale casertano del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, che non ha mancato di ricordare la vicenda degli 80 euro, il bonus di Renzi che secondo l'allora deputata Pd sarebbero bastati per 2 settimane di spesa. «Nientedimeno, 100 euro per un caffè? - commenta Viglione - Chissà cosa staranno pensando quelli a cui veniva raccontato proprio dalla Picierno che con 80 euro ci si poteva fare la spesa per due settimane».