«Evento e raccolta fondi per rimettere
in sesto il cinema Duel bruciato»

«Evento e raccolta fondi per rimettere in sesto il cinema Duel bruciato»
di Daniela Volpecina
Martedì 30 Agosto 2022, 09:04 - Ultimo agg. 16:45
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«Il cinema Duel Village deve assolutamente riaprire e il Comune di Caserta sarà al fianco del titolare della multisala, per agevolare i percorsi burocratici necessari affinché ciò avvenga». Così l'assessore comunale alla Cultura, Enzo Battarra, in merito al rogo che venerdì sera ha distrutto la hall e una delle sei sale della struttura di via Borsellino.

Un incendio doloso che ha provocato ingenti danni e privato la città capoluogo dell'unico cinema ancora attivo. «Ho espresso sin dal primo momento la mia piena solidarietà al proprietario Silvestro Marino dichiara l'assessore garantendo piena disponibilità a cooperare per la rinascita di questo presidio culturale. Sto verificando se esistono le condizioni per l'organizzazione, negli spazi risparmiati dalle fiamme, di una manifestazione che coinvolga attori, musicisti e artisti del territorio. Una iniziativa, disciplinata da un biglietto di ingresso a costo contenuto, il cui incasso andrebbe totalmente destinato alla causa del cinema. In più vorrei aprire un tavolo per programmare le strategie future. È evidente ormai che la formula della multisala è superata e siamo consapevoli del fatto che la struttura stesse vivendo già un periodo di grande difficoltà: l'emergenza Covid ha cambiato le abitudini degli spettatori mentre le piattaforme casalinghe hanno modificato le modalità di fruizione del cinema.

Bisognerà pertanto ripensare la destinazione d'uso della struttura prevedendo magari che le sale non vengano utilizzate soltanto per la proiezione cinematografica ma anche per altre attività che possano garantire una vera ripresa così come sta accadendo con gli stadi». 

Parole di commozione e messaggi di solidarietà al Duel Village sono giunti in queste ore anche dagli operatori del settore e da tanti addetti ai lavori. «Questa brutta vicenda - racconta Pierluigi Tortora della Bottega del Teatro - non fa altro che confermare la discesa morale e culturale cui stiamo assistendo in questa città. A volte sembra davvero di essere dei Don Chisciotte. Il Duel era un presidio fondamentale e spero vivamente che possa tornare ad esserlo di quelli che riescono a far conoscere storie. Chi ha compiuto questo atto criminale evidentemente vuole che la storia si fermi qui. Alla violenza e all'ignoranza. Mi auguro che ciò non avvenga».

«Questo episodio ha scioccato tutti - fa notare Francesco Massarelli, direttore artistico di numerose rassegne cinematografiche - è una ferita grande per noi che lavoriamo in questo ambito. La mia collaborazione con il Duel Village è iniziata nel 2013 con un progetto di cinema d'autore, realizzato con l'associazione Caserta Film Lab, che difficilmente si sarebbe potuto immaginare in una multisala e invece ciò che mi colpì di Silvestro Marino fu proprio il concepire quegli spazi come se fossero sei monosale, come un luogo cioè dove il cinema avrebbe potuto ritrovare la sua anima e non essere spersonalizzato come invece spesso accade nelle multisala. Questo è sicuramente un momento di dolore per chi ama il cinema ma preferisco focalizzare il mio pensiero sulle bellissime iniziative realizzate proprio nella sala che è andata distrutta perché voglio immaginare che tutto quello che è stato, ritornerà».

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«Quanto accaduto al Duel è davvero triste aggiunge Roberto Solofria del Teatro civico 14 ma ancora più triste è assistere al continuo e progressivo abbandono dei luoghi che fanno cultura da parte degli spettatori. Quanti, di quelli che oggi si rammaricano per la chiusura del cinema Duel, lo frequentavano? Quante persone partecipano agli spettacoli teatrali, cinematografici, culturali organizzati durante tutto l'anno dalle realtà del territorio quando queste sono aperte e funzionano? Ci auguriamo naturalmente che il Duel non muoia e che riesca al più presto a risollevarsi, sarebbe davvero un dramma per la città tornare agli anni '90, quando a Caserta non c'era neanche un cinema».

«È auspicabile - suggerisce l'avvocato Gennaro Iannotti - la convocazione ad horas, da parte delle istituzioni, di un tavolo tecnico che coinvolga tutte le realtà più importanti della provincia. Il cinema rappresenta un luogo di aggregazione fondamentale all'interno di una comunità ed è impensabile che una città capoluogo possa rimanerne orfana».

«Quel rogo non ha distrutto solo il Duel - conclude Michele Pagano - di Officina Teatro ma ha fatto crollare un baluardo della cultura. Guardare negli occhi chi ha lottato e sta lottando per mantenere viva la propria struttura, nonostante la crisi, l'incendio e mille difficoltà, ci distrugge. In un momento in cui quei pochi poli culturali rimasti rappresentano gli unici punti di riferimento per tanti affamati di arte e del bello, non possiamo che augurarci una pronta rinascita del Duel». 

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