Ex carcere e Regia Pretura: le nuove sedi del tribunale

Una sede della casa circondariale
Una sede della casa circondariale
di Nicola Rosselli
Domenica 20 Novembre 2022, 09:38
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Si amplia il tribunale di Napoli Nord ad Aversa. Passano al ministero della Giustizia due immobili che fanno parte della storia della città normanna: l'ex carcere mandamentale e la storica Regia Pretura di piazza Plebiscito, nel quartiere di San Domenico. La notizia, che era nell'aria, si è concretizzata nel corso di un incontro tra il vicesindaco e delegato al patrimonio Marco Villano, in rappresentanza del comune di Aversa, e il direttore generale reggente gestione e manutenzione degli uffici ed edifici del complesso giudiziario di Napoli Massimo Orlando e il presidente del tribunale aversano Pierluigi Picardi. «Il Tribunale di Napoli Nord ha dichiarato il numero due della giunta guidata dal sindaco Alfonso Golia - si radica, anche grazie al Comune, con strutture, spazi, facendo in modo che abbia i locali necessari per esercitare la propria funzione e non facendo presentare da parlamentari amici improbabili proposte di legge per fargli cambiare nome in Tribunale di Aversa. Insomma, più sostanza e meno fumo».

«Intanto - continua l'esponente Dem - abbiamo avuto già finanziamenti sia per l'ex Giudice di Pace, un milione e mezzo, che per l'ex carcere mandamentale, due milioni e 100. In relazione a quest'ultimo, intendiamo riqualificare quella struttura e via Di Giacomo che dovrebbe essere Ztl nel Pgtu, ossia area ristretta del tribunale, anche con acquisto di varchi di sicurezza. Per quanto riguarda l'ex edificio del giudice di pace puntiamo alla rifunzionalizzazione e all'abbattimento del muro confinante mettendo a disposizione degli aversani 1800 metri quadrati di verde nel cuore della città. Ci sono già i fondi e si sta redigendo il progetto esecutivo».
Progetti che pare siano stati accettati dai vertici della giustizia sul territorio che in questi giorni hanno incamerato anche un altro immobile, che era stato confiscato alla malavita organizzata in viale della Libertà. Immobile che dovrebbe essere adibito a ufficio Unep, ossia a ospitare gli ufficiali giudiziari e l'ufficio notifiche atti. Il tutto, mentre stanno per riprendere i lavori per la realizzazione di cinque aule bunker per le udienze penali in quel settore dell'ex ospedale psichiatrico giudiziario Filippo Saporito conosciuto come la Cavallerizza. Situato all'ingresso settentrionale di Aversa, questo edificio è stato utilizzato per decenni come carcere entrando anche nella vita quotidiana degli aversani quando come monito erano soliti affermare «ti portano giù agli Scalzi», ossia incarcerato nei pressi del monastero degli Scalzi. Abbandonato per anni, nel 2010 fu ceduto in comodato all'Università Vanvitelli che avrebbe dovuto realizzare una casa dello studente, con un pregevole progetto dell'architetto Davide Vargas. La casa fu anche inaugurata, ma mai utilizzata, tanto che il Comune ne reclamò, e ne ottenne, la restituzione. Ora, l'abbandono ha reso necessari nuovi interventi. Vi subentrerà il tribunale che qui dovrebbe ospitare la polizia giudiziaria a servizio della locale procura della Repubblica.


Più antica l'origine dell'edificio che, tra l'altro, ha ospitato la Regia Pretura e, più di recente, gli Uffici del Giudice di Pace. Non a caso il palazzo si trova nel cuore del centro storico cittadino, in quella piazza Plebiscito che una volta vedeva anche la presenza del palazzo di città nel convento di San Domenico. Proprio quest'ultimo è oggi in una situazione assurda. Sotto l'amministrazione guidata dall'allora sindaco Mimmo Ciaramella, partì un progetto che doveva portare alla creazione di una cittadella giudiziaria. La struttura continua a essere chiusa, abbandonata tra l'indifferenza della politica. «San Domenico rivela Villano è candidato al Pnrr e Cis. Il problema è che è troppo grande ed è posto in pieno centro storico. Bisogna pensare bene a cosa lo si vuole destinare».
 

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