Fabbrica in cenere, si contano i danni
provocati dai fumi: «Ma risorgerà»

Fabbrica in cenere, si contano i danni provocati dai fumi: «Ma risorgerà»
di Fabrizio Arnone
Mercoledì 28 Luglio 2021, 08:57 - Ultimo agg. 17:58
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Ha continuato a bruciare per tutta la notte di lunedì e ancora ieri mattina le fiamme all'interno della «Cida srl Torrefazione Caffè» di San Marco Evangelista erano ben visibili. L'intervento tempestivo dei vigili del fuoco e le oltre venticinque unità dispiegate in risposta all'emergenza non sono bastati a evitare che l'intero capannone finisse divorato dall'incendio. Dello stabilimento resta soltanto la struttura esterna, oramai però anche essa irrimediabilmente compromessa. Parte del tetto è collassata. L'interno della fabbrica è un cumulo informe di cenere e resti di quelli che fino all'altro ieri erano dei macchinari tra i più all'avanguardia del comparto Horeca.

L'incendio è ancora in corso nonostante le tante squadre inviate sul posto da lunedì sera. Verosimilmente solo questa mattina sarà completamente estinto e si potrà procedere con i rilievi utili a definirne le cause. Sulla vicenda indagano gli uomini del nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di San Nicola la Strada. Al momento, nulla di ufficiale è stato appurato proprio a causa dell'intervento di spegnimento ancora in corso. Pochi i dati certi nelle mani degli inquirenti. Il primo è che l'incendio si è sviluppato molto rapidamente all'interno del capannone. Un'anomalia che sarà attentamente valutata dal personale e che è stata accuratamente descritta da chi è intervenuto prontamente sul posto. Nel giro di appena cinque minuti dalla chiamata, infatti, è sopraggiunta la prima squadra di vigili del fuoco proveniente dal distaccamento di Marcianise. L'incendio, in quel momento, era iniziato da poco ed era, seppur generalizzato, contenuto solo all'esterno dell'impianto in cui erano accumulate molte pedane di legno, due furgoni e alcuni muletti. Nonostante questo, le fiamme hanno ugualmente preso il sopravvento, riuscendo a farsi strada all'interno dello stabilimento e propagandosi rapidamente in tutta la struttura. Il secondo dato è che i vigili del fuoco hanno potuto utilizzare unicamente risorse proprie, ovvero l'acqua utilizzata per estinguere l'incendio è stata solo quella in dotazione con i mezzi. Non è stato possibile usufruire dell'impianto antincendio aziendale. Anche questo dato dovrà essere analizzato dagli incaricati, per accertare eventuali mancanze e responsabilità tecniche.

In supporto ai vigili del fuoco impegnati nello spegnimento dell'incendio, lunedì notte è stata inviata anche un'autoambulanza del 118 di Caserta.

Il personale sanitario si è posizionato in pianta stabile nei pressi dell'edificio in fiamme, pronto a dare supporto ai pompieri qualora ne avessero avuto bisogno. Fortunatamente non è stato necessario alcun intervento e le operazioni sono proseguite in totale sicurezza. Sul posto, ancora ieri mattina erano presenti i tanti dipendenti dell'azienda, vivi grazie alla pronta evacuazione diramata poco dopo l'inizio dell'incendio da uno dei responsabili. Sul luogo, da lunedì intorno alle 23, erano presenti anche i tecnici Arpac contattati dalla centrale operativa dei vigili del fuoco. Sono state effettuate attività di misura e di campionamento preliminari compatibilmente con le condizioni di sicurezza, i cui esiti saranno pubblicati appena disponibili. Ieri mattina, poi, è stato installato il campionatore ad alto volume per esaminare diossine e furani nell'aria e, nel pomeriggio, anche un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria.

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«La nostra azienda, la nostra casa è andata distrutta. La notizia principale e fondamentale - hanno detto i titolari Marco Di Maggio e Daniele De Simone - resta che stiamo tutti bene e per fortuna nessuno si è ferito in questa sciagurata situazione. Al momento non sono state ancora definite le dinamiche dell'incendio, ma i vigili del fuoco hanno lavorato per ore, incessantemente senza sosta, per domare le fiamme. Purtroppo è stata rasa al suolo l'intera azienda. Gli uffici, gli impianti, i magazzini, tutto è andato distrutto. È struggente vedere l'intera struttura ancora avvolta dal fumo emanare gas e odori nauseabondi. Adesso abbiamo bisogno di un po' di tempo, il tempo necessario per comprendere quanto è accaduto e da dove ripartire. Per il momento le attività restano sospese, ma quanto prima ne usciremo. Siamo una squadra affiatata, da questo grave incidente usciremo ancora più forti».

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