Far West metropolitano a ridosso di una scuola: «Scappate, stanno sparando»

Nella zona un superdiscount e tanti bar

La zona della rapina
La zona della rapina
di Giuseppe Miretto
Sabato 28 Gennaio 2023, 08:21 - Ultimo agg. 16:59
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Far West metropolitano a ridosso di una scuola, un superdiscount e una zona zeppa di bar e punti di ritrovo. «Scappate sparano». Questo hanno urlato i cittadini e gli studenti che si stavano recando a scuola o al lavoro e che sono diventati spettatori di un assalto.

Ma ieri i rapinatori a caccia della sacca con 50mila euro dell'ufficio postale di via Napoli, hanno fatto un passo falso. Tutto calcolato con meticolosità: gli orari, le vie di fuga, le mosse delle guardie giurate e il percorso del blindato parcheggiato davanti alla poste. Il vigilantes in servizio è stato fatto sdraiare a terra subito prima che consegnasse i 50 mila euro di giornata ai dipendenti. Ma fatto commesso un errore: non hanno previsto la capacità di reazione della società Rangers che con una pattuglia ha soccorso il blindato assaltato. Ne è nato un conflitto a fuoco e un inseguimento. In quattro, sono riusciti a far perdere le tracce: secondo le prime testimonianze sono riusciti a dileguarsi utilizzando le strade interne che portano verso l'area metropolitana di Napoli. Con l'esplosione dei colpi di pistola è esplosa anche la paura dei presenti.

Si allunga la lista dei colpi facili agli uffici postali periferici: ma il terzo organizzato contro la filiale di «Maddaloni due», per la prima volta, ha avuto come protagonisti involontari qualche utente in fila, i residenti del condominio che ospita l'ufficio potale e soprattutto i genitori che intasano le strade della vicina elementare don Milani. «C'è stato un forte disorientamento racconta la signora Carmela, residente nello stabile che ospita l'ufficio postale- è successo tutto in pochi minuti. Al momento, non abbiamo capito nulla. Solo dopo l'arrivo in massa di carabinieri e polizie abbiamo capito cosa sia realmente successo». Alcuni anziani non credono a ciò che hanno appena vissuto.
Tutto testimonia di una banda di professionisti.

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Criminali esperti, rapidissimi e determinati, senza scrupoli a sparare ad altezza d'uomo, che hanno badato ad ogni dettaglio per non lasciare tracce.

Due minuti in meno, e il colpo sarebbe stato coperto dal via vai e dal traffico intenso dell'entrata a scuola. La polizia municipale, impegnata nel servizio di viabilità nell'accesso alle scuole, è stata poi impegnata nel disciplinare la viabilità dopo che la carreggiata è stata parzialmente ristretta per consentire i rilievi. L'ufficio postale è rimasto chiuso per le prime ore della giornata. Riaperto dopo la rimozione delle transenne e per i rilievi di rito. E quello di ieri, è stato il terzo colpo portato a segno contro la filiale di via Napoli. Ma in precedenza le incursioni erano state fatte sempre di notte.

L'ultima, in ordine tempo, era stata realizzata con la tecnica dello sfondamento: con un furgone era stata forzata la porta principale. Resta un dato allarmante: a colpi di autoveicoli usati come ariete o con la fiamma ossidrica, tutti e tre gli uffici postali delocalizzati di Maddaloni (via Napoli ossia «Maddaloni due», viale Europa ovvero «Maddaloni Tre», e Montedecoro) sono stati ripetutamente rapinati. Sempre con la tecnica dello sfondamento, furono razziati 200 mila euro presso la succursale di viale Europa. Allora un grosso Suv, usato come un maglio, sfondò le protezioni di accesso e portò l'intero importo delle pensioni appena consegnato dal portavalori. A Montedecoro, l'ultimo colpo è della scorsa estate. Portato a segno con la fiamma ossidrica che ha permesso la rimozione dell'apparecchio bancomat. In precedenza, sempre a Montedecoro, sono stati messi a segno furti: rimozione delle sbarre alle finestre, elusione del sistema di videosorveglianza e occupazione, armi in pugno del retro degli uffici.
 

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