Fascicoli spariti in Tribunale: arresti domiciliari per l’avvocato

Fascicoli spariti in Tribunale domiciliari per l’avvocato
Fascicoli spariti in Tribunale domiciliari per l’avvocato
di Marilù Musto
Domenica 22 Ottobre 2017, 06:20 - Ultimo agg. 09:36
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Lo scoglio del Riesame è all’orizzonte, ma intanto il gip Barbara del Pizzo ha concesso gli arresti domiciliari all’avvocato Anna Savanelli e al suo compagno, Giovanni Romano, il sostituto commissario di Sessa Aurunca. Non c’è il pericolo di reiterazione del reato; la sospensione dell’attività professionale dell’avvocato Savanelli e del poliziotto Romano spazza via il rischio che possano commettere altri reati. Restano, però - per il giudice - i gravi indizi e le esigenze cautelari. Per questo, usciti dal carcere femminile di Pozzuoli e dal distretto militare di Santa Maria Capua Vetere, i due resteranno a casa. Il legale difensore della Savanelli, Mariangela Maietta, aveva chiesto i domiciliari il giorno dell’interrogatorio di garanzia, mercoledì. Stessa mossa quella del legale Luigi Imperato per il suo assistito.

Sia l’avvocato che il sostituto commissario sono accusati di corruzione in atti giudiziari per vicende parallele. Sarebbe stata lei, la toga, a chiedere al compagno di «aggiustare» alcune informative che riguardavano dei suoi assistiti che chiedevano il porto d’armi. Romano, da parte sua, stando all’accusa, avrebbe invece intascato del denaro lasciato nelle mani di un dipendente di un distributore di carburanti a Casal di Principe e in un caseificio di Villa Literno. Accuse formulate sulla base delle indagini. Ma ora tocca ai due indagati dimostrare il contrario o fornire una spiegazione. 
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