Festa di Sant'Anna, niente processione:
messa in piazza per la «vecchiarella»

Festa di Sant'Anna, niente processione: messa in piazza per la «vecchiarella»
di Franco Tontoli
Domenica 25 Luglio 2021, 12:11 - Ultimo agg. 20:09
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Domenica di vigilia della ricorrenza liturgica dedicata a Sant'Anna, la madre di Maria e nonna di Gesù, sintesi con lo sposo San Gioacchino della santa famiglia, di qui il grande rapporto di fede familiare che i casertani hanno sempre avuto con la «vecchierella», madre e nonna di tutti e in particolare protettrice delle partorienti. Un rapporto, quindi, legato al filo familiare che culminò nel 1983 quando il vescovo Vito Roberti accolse le istanze della popolazione dei fedeli proclamando Sant'Anna compatrona della città capoluogo in uno con San Sebastiano che lo era del 1113 e con San Michele Arcangelo patrono della sola diocesi.

Per il secondo anno consecutivo la ricorrenza sarà caratterizzata esclusivamente dalle celebrazioni liturgiche, non più la processione che attraversava la città fino all'ospedale di via Tescione per il commovente incontro con i malati quelli che potevano alle finestre a indirizzare preghiere e a ricevere la benedizione che la sola presenza della bellissima statua sembrava impartire al mare di sguardi carichi di speranza.

Niente più, ovviamente, luminarie e intrattenimenti musicali, ritualità civili racchiusi nella tre giorni della «festa», passeggiata tra le bancarelle dopo la visita fatta al santuario e in attesa, alla scadenza della terza serata, dei fuochi d'artificio di mezzanotte, botti e colori per l'arrivederci all'anno successivo.

L'anno scorso l'irruzione della pandemia, quest'anno ancora se ne soffrono le conseguenze e in un manifesto del comitato dei fedeli viene rinnovato l'invito a frequentare le liturgie in attesa che tempi migliori consentano anche la prosecuzione delle tradizioni. La domenica della vigilia sarà caratterizzata dalla messa delle 19 officiata da don Antonio Coscia, giovanissimo sacerdote ordinato dal vescovo Pietro Lagnese da poco meno di un mese.
Ricco e solenne il calendario liturgico di lunedì 26 che è tutto dedicato a Sant'Anna e lo partecipa il manifesto parrocchiale che non poteva anche quest'anno iniziare con un richiamo alla formula genuina del «suono festoso delle campane» che col «lancio di bombe carta» annunceranno «l'alba del lieto giorno». La prima messa «pro populo» sarà celebrata alle 6 dal rettore del santuario Andrea Campanile, seguiranno a cadenza oraria fino alle 12 le messe, quella delle 10 affidata all'ex rettore don Giovanni Gionti sarà dedicata alle partorienti.
Nel pomeriggio di domani alle 19.30 la solenne celebrazione del vescovo Pietro Lagnese all'aperto, nella piazza antistante il santuario. Si ricorda ancora in città la messa che nel pomeriggio del 26 luglio 2014 fu celebrata nella piazza antistante la Reggia che nereggiava di migliaia di fedeli da papa Francesco, la statua di Sant'Anna ai lati dell'altare, concelebrava il compianto monsignor Giovanni D'Alise, allora vescovo, che non nascondeva i segni di una emozione per quell'evento che concretizzava un'aspirazione si lunga data.

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Tempo prima «don Giannino» aveva scritto al cardinale Pietro Parolin azzardando l'invito accorato: «Possiamo sperare in una visita di Sua Santità in coincidenza con la festività di Sant'Anna?». Arrivò la risposta del Papa, anche in questa occasione più francescano che mai: «Verrò a Caserta». E le coronarie del vescovo D'Alise palpitarono anche perché questi primi contatti furono mantenuti nella più rigorosa segretezza papa Francesco aveva preannunciato che avrebbe associato alla visita ufficiale in onore della patrona una sua visita privata al pastore pentecostale Giovanni Traettino che aveva conosciuto a Buenos Aires.

I due momenti furono scissi, per la prima volta nella storia un Papa si recava nella stessa città a distanza di due giorni. Successe a Caserta, il 26 di luglio il Papa onorò Sant'Anna e il 28 abbracciò nella sua abitazione privata di via Botticelli il pastore pentecostale prima di un incontro con la comunità della Chiesa evangelica pastorale nel tempio di rione Sant'Albina. 

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