Focolaio Covid a Caserta: 41 positivi
nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

Focolaio Covid a Caserta: 41 positivi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
di Ornella Mincione
Venerdì 10 Dicembre 2021, 08:00 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 09:24
4 Minuti di Lettura

Positivi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: ad oggi si tratta di 41 detenuti, ora tutti nel padiglione Nilo, e cinque agenti di polizia penitenziaria. «A questi poi vanno aggiunti altri undici agenti nelle carceri per adulti di tutta la regione e uno dell'istituto minorile di Airola» spiega il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello, alle prese con la diffusione del virus nell'istituto sammaritano ormai da diversi giorni.

«I contagi nel carcere di Santa Maria sono iniziati la settimana scorsa, con undici positivi - spiega il garante - Poi il virus si è diffuso.

Ora gli attuali positivi sono tutti asintomatici e nessuno ha avuto necessità di essere trasferito in strutture ospedaliere. Nell'ultimo mese, quello di Santa Maria Capua Vetere è il primo focolaio tra gli istituti penitenziari campani». Immediato è scattato lo screening a tappeto su tutta la platea che vive nell'istituto sammaritano. Tra l'altro, ieri, spiega ancora Ciambriello, «gli Usca dei team Covid hanno somministrato la seconda dose di vaccino e la prima a chi chiedeva di poter aderire alla campagna vaccinale. A dire il vero, ci sono casi di persone non vaccinate ma sono molto pochi. La stra-grande maggioranza è immunizzata». A questo punto, però, in attesa che altre notizie possano arrivare in via ufficiosa o ufficiale dall'Asl casertana, si stanno effettuando tamponi a tappeto a tutti i detenuti e gli agenti.

«La mia domanda è questa: cosa è accaduto? Forse è arrivato da fuori il virus, attraverso qualcuno asintomatico? Non capisco come perchè ultimamente non avvengono colloqui in presenza ma in videochiamata. Inoltre, anche i pacchi sono in entrata. Nulla esce dalla struttura», commenta il garante dei detenuti. È proprio Ciambriello ad analizzare i fatti dicendo: «prima i contagi erano sporadici, non avvenivano come in questo caso come focolaio».

Video

Intanto ieri 166 cittadini, tra cui con ogni probabilità i detenuti e gli agenti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, hanno ricevuto referto positivo al Covid. Emergono dalla processazione di 1.566 tamponi, con un'incidenza del 10,60%, la più alta in assoluto da diverse settimane a questa parte. Non ci sono notizie di altri decessi legati al Covid, ma sono state certificate 110 guarigioni. Ad oggi sono 3.396 gli ammalati attualmente in cura, 56 in più rispetto alla giornata precedente. Intanto procede speditamente anche la campagna vaccinale e aumentano anche i cittadini che aderiscono, richiedendo la prima dose. Secondo il monitoraggio dell'Asl casertana fino alle 16.30 di ieri sono stati 719.567 i cittadini che hanno richiesto la prima somministrazione e di questi 648.766 anche il richiamo. Poi oltre 180 mila hanno già ricevuto la terza dose. Nel frattempo l'azienda sanitaria sta predisponendo gli hub vaccinali pediatrici per l'immunizzazione dei bambini con età compresa tra i 5 e gli 11 anni. I centri vaccinali saranno allestiti all'Iperion di Caserta e al Medì di Teverola: in quest'ultimo la zona dedicata ai piccoli assistiti sarà debitamente distinta da quella destinata agli adulti. Per ora la piattaforma dedicata alle prenotazioni è aperta e i genitori convinti di voler richiedere il farmaco anti Covid per i propri piccoli possono già iscrivere il bimbo nel sistema. Comunque sia, la campagna partirà il prossimo 16 dicembre e il 15 arriveranno le dosi che coprirebbero metà della platea assistita, vale a dire trenta mila delle sessanta previste. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA