Frana sull'ex Alifana, stop ai treni tra Piedimonte e Caiazzo

L'Eav ha deciso di mettere a disposizione dei viaggiatori dei bus sostitutivi

La frana sull'ex Alifana
La frana sull'ex Alifana
di Emanuele La Prova
Sabato 26 Novembre 2022, 11:02
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Le precipitazioni degli ultimi giorni continuano a creare enormi disagi tra i territori della provincia casertana. Nella mattinata di ieri, in particolare, le piogge battenti hanno provocato una frana lungo la ex linea ferroviaria Alifana, più precisamente tra le stazioni di Alvignano e di Villa Ortensia. Poco dopo le 9, è stata quindi disposta la chiusura immediata della tratta Piedimonte Matese-Caiazzo.

Naturalmente, la vicenda ha creato innumerevoli problemi ai moltissimi utenti della ex Alifana, in particolar modo ai lavoratori pendolari che, ogni giorno, sono costretti a raggiungere il capoluogo di regione.

Questi ultimi sono rimasti bloccati per diverso tempo nelle varie stazioni della linea ferroviaria, in attesa di una soluzione. È rimasta attiva, invece, la tratta che collega Caiazzo a Napoli centrale, anche se, a causa della frana verificatasi ad Alvignano, i treni in circolazione sono arrivati a destinazione con moltissimi minuti di ritardo.


Nella tarda mattinata, per agevolare gli spostamenti lungo la zona interessata dalla frana, l'Eav ha deciso di mettere a disposizione dei viaggiatori dei bus sostitutivi, attivi tra le stazioni di Piedimonte Matese e di Caiazzo. A causa degli eccessivi ritardi in direzione nord, inoltre, la stessa soluzione è stata adottata anche per gli utenti della linea ferroviaria che collega Napoli all'hinterland matesino. Sfortunatamente, la mossa dell'Eav ha risolto solo in parte il problema.

Il cedimento di terreno verificatosi nei pressi di Alvignano, infatti, ha continuato a generare problemi anche nel pomeriggio, provocando ulteriori grane agli utenti della linea ferroviaria. Con i lavori di manutenzione ancora in corso, sono stati registrati diversi ritardi durante tutta la giornata. C'è il timore, inoltre, che le condizioni metereologiche previste per oggi possano peggiorare ulteriormente una situazione già alquanto delicata. Se malauguratamente ciò dovesse verificarsi, i disagi per i viaggiatori dell'hinterland matesino andrebbero a moltiplicarsi.

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La ex linea Alifana trasporta ogni giorno centinaia di lavoratori pendolari e studenti, diretti principalmente verso la città di Napoli, coinvolgendo, lungo la sua tratta, ben tredici comuni della provincia di Caserta. Se i problemi tra i binari dovessero persistere, dunque, si creerebbe un enorme danno alle numerosissime persone che, specialmente in settimana, si spostano con i treni, per motivi di lavoro e non solo. La frana di Alvignano, con i relativi disagi generati, ha sicuramente contribuito a spegnere l'entusiasmo diffusosi, negli ultimi giorni, tra gli utenti della linea Piedimonte Matese-Napoli. In settimana, infatti, la Regione Campania aveva finalmente annunciato il potenziamento della tratta in questione, con l'acquisto di cinque nuovi treni a trazione diesel-elettrica. Due di questi erano già stati attivati nei giorni scorsi, mentre i restanti tre entreranno in servizio all'inizio inizio del 2023.

Parliamo di treni modernissimi, da circa 170 posti a sedere, dotati di copertura wi-fi, prese elettriche e usb, postazioni per le biciclette e delle telecamere per la videosorveglianza. Naturalmente, la notizia era stata accolta con grande fervore dagli utenti della ex linea Alifana, abituati a viaggiare solitamente su treni a dir poco obsoleti. Sfortunatamente, l'entusiasmo iniziale ha fatto posto velocemente alla rabbia, alimentata dai disagi dovuti al cedimento di terreno tra le due stazioni ferroviarie di Alvignano e di Villa Ortensia.

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