Una reazione a catena, non prevedibile. Lui, 15 anni, resta a casa di lunedì mattina. Il motivo? Il padre pare gli avesse tolto il cellulare e il computer dopo un litigio la sera prima e lui avrebbe tentato di togliersi la vita. È questa la prima ricostruzione avanzata dagli inquirenti - con l'aiuto di alcuni testimoni - che stanno ricostruendo la dinamica del ferimento di un adolescente, trovato con un colpo di pistola in testa nella sua camera da letto a Francolise, nel Casertano. La famiglia del ragazzo vive nella frazione di Sant'Andrea del Pizzone.
Dopo una probabile lite con il padre la sera prima e l'intenzione di quest'ultimo di «togliere» cellulare e computer al figlio, il ragazzino non è andato a scuola questa mattina, ma alle ore 10 circa la madre sarebbe salita al piano superiore della sua abitazione preoccupata: poco prima, aveva udito un rumore provenire dalla stanza del figlio.
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