Frenata vaccinazioni Covid:
a rilento «booster» e quarte dosi

Frenata vaccinazioni Covid: a rilento «booster» e quarte dosi
di Ornella Mincione
Mercoledì 11 Maggio 2022, 08:26
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È di circa duemila, duemila e cinquecento somministrazioni quotidiane l'attuale erogazione del vaccino anti Covid in Terra di Lavoro. Questo il dato confermato dagli uffici dell'Asl di Caserta che, come nel resto d'Italia, è operativa da diverse settimane anche per la quarta dose del farmaco. In realtà, precisano dall'amministrazione, gli hub offrono agli utenti «tutti i menù», vale a dire tutte le dosi possibili, ma la richiesta prevalente è quella per la terza e la quarta. Completamente ferma invece la campagna vaccinale pediatrica, ormai cristallizzata sulle percentuali di copertura del 35% della platea di bimbi con età compresa tra i cinque e gli undici anni, con un 29% di coloro che ha completato il ciclo vaccinale.

Comunque sia, fino alle 16 di ieri 764.450 casertani hanno ricevuto la prima dose (vale a dire il 95%) e di questi 756.222 hanno ricevuto anche la seconda. Poi, all'81%, cioè 606.303 cittadini, è stata somministrata la dose booster, mentre al 26% degli aventi diritto, cioè 21.538 casertani, è stata iniettata anche la quarta.


È bene precisare che, così come indicato dal sito dell'Azienda sanitaria locale, la quarta dose della vaccinazione è destinata agli anziani con età uguale o superiore a 80 anni, alle persone tra i 60 e i 79 anni se affette da specifiche patologie indicate dal Ministero della Salute (le fragilità), agli ospiti dei presidi residenziali per anziani e ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e pazienti sottoposti a trapianto o in attesa di trapianto di organo solido. Per poter ricevere la quarta dose occorre aver completato il ciclo vaccinale da almeno quattro mesi. È escluso chi ha contratto l'infezione dopo la dose «booster». Le persone che rientrano nei requisiti di eleggibilità, se non convocati dall'Asl, possono recarsi senza prenotazione presso i centri vaccinali di Asl Caserta presentando idonea documentazione. È chiaro che con la fine dello stato di emergenza è venuta meno l'attenzione dei cittadini verso il rischio di infezione, così come certificato anche dagli esperti. Ciò vuol dire che il Covid continua a circolare con un aumento di pericolo, dato il minor rigore dei cittadini nei confronti delle misure anti Covid, nonostante la continua raccomandazione da parte delle autorità sanitarie.

A dimostrare che l'infezione è ancora in circolo sono i numeri del report dell'Asl casertana. Anche ieri, sebbene fosse il bollettino della domenica, dunque una giornata più lenta per la richiesta di esami diagnostici, i dati parlano di ulteriori positività. Sono 323 i casertani risultati infetti, emersi dalla processazione di 1.661 tamponi, con un'incidenza del 19,45%, abbastanza alta rispetto agli standard. Non sono stati notificati altri decessi, ma sono state certificate 327 guarigioni. Ad oggi sono 13.954 gli attuali positivi in cura presso le strutture dedicate all'assistenza Covid o presso le loro abitazioni, monitorati dai medici dei Team Covid distribuiti in tutto il territorio provinciale.

Intanto proprio ieri è stata diramata la notizia che la tendenza del Governo centrale sarebbe quella di eliminare ogni tipo di restrizione dal 15 giugno prossimo. Fino ad allora varranno le attuali disposizioni. Sarà poi con la stagione autunnale che potranno essere tangibili i risultati di tale politica, con la speranza che nessuna nuova variante, più aggressiva o peggio ancora letale possa iniziare a diffondersi. L'iter per tornare alla normalità procede in avanti, favorito dalla stagione estiva.
 

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