Gazebo e dehors dei locali
colpo di spugna sui sequestri

Gazebo e dehors dei locali colpo di spugna sui sequestri
Gazebo e dehors dei locali colpo di spugna sui sequestri
di Mary Liguori
Martedì 17 Ottobre 2017, 06:30 - Ultimo agg. 08:39
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Caserta. È arrivato ieri, nel primo pomeriggio, il dissequestro per i dehors e i gazebo dei bar e dei ristoranti di Caserta. Lo ha deciso il gip Sergio Enea del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha rigettato in toto l’istanza del sostituto procuratore Valentino Battiloro, firmatario dei sequestri d’urgenza che hanno scatenato il caos in città dodici giorni fa.
Colpo di spugna, dunque, in termini concreti anche se da un punto di vista formale il giudice non ha bocciato il teorema accusatorio che ha motivato il provvedimento del pm.


Dal dispositivo si apprende infatti che, secondo il giudice per le indagini preliminari - che si è espresso dopo avere utilizzato tutti e dieci i giorni a disposizione per studiare la vicenda - benché sussistano gli elementi accusatori raccolti dal pubblico ministero, il sequestro non ha ragion d’essere in quanto l’utilizzo delle strutture esterne non comporta pericolo per il pubblico. 



Come è facile immaginare, la notizia del dissequestro è stata accolta con sollievo dai commercianti colpiti dalla misura eseguita dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale di Napoli lo scorso 4 ottobre. La procura diretta da Maria Antonietta Troncone ha iscritto sul registro degli indagati ventuno persone per abuso d’ufficio in quanto, secondo la tesi accusatoria alla base del sequestro, i gazebo, con annessi tavoli, ombrelloni e sedie erano stati autorizzati dal Comune in assenza dei permessi della Soprintendenza.
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