Giacomo Cirulli vescovo a Sessa Aurunca: «Qui per diffondere il Vangelo»

La presentazione davanti ai vescovi della Campania Beneduce, De Luca e Caputo

Il vescovo Giacomo Cirulli
Il vescovo Giacomo Cirulli
di Antonio Borrelli
Mercoledì 14 Dicembre 2022, 12:30
3 Minuti di Lettura

Qualcuno l'ha già definito trino. Ma la verità è che la nomina di Giacomo Cirulli già vescovo delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo ad amministratore apostolico della Diocesi di Sessa Aurunca rappresenta il primo passo verso un progressivo percorso di accorpamento delle circoscrizioni vescovili da parte del Vaticano.

«Il mio programma è il Vangelo, l'annuncio della Buona Notizia». Con queste parole Cirulli si è presentato alle comunità della Diocesi, riunite domenica sera in una cattedrale dei Santi Pietro e Paolo adornata per le grandi occasioni. Sbandieratori, trombettieri, amministratori locali e tantissimi fedeli hanno introdotto l'ingresso di Cirulli in una cattedrale colma in ogni ordine di posto. Ma ad accompagnare il vescovo c'era anche la famiglia d'origine di Cerignola, sacerdoti, diaconi, seminaristi religiosi e laici delle Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi, ma anche i vescovi della Campania Franco Beneduce, Antonio De Luca e Tommaso Caputo. Poi l'applauso dell'assemblea a dare il benvenuto alla nuova guida, che succede al predecessore Orazio Francesco Piazza.

In prima fila i sindaci di Sessa Aurunca Lorenzo Di Iorio, di Cellole Guido Di Leone, di Carinola Giuseppina De Biasio, di Falciano Erasmo Fava, e il vicesindaco di Mondragone Marco Pacilio. A caratterizzare l'episcopato di Cirulli è (e sarà) l'autenticità, come più volte ribadito dallo stesso vescovo. Profondo conoscitore delle Sacre Scritture che ne cala i valori nella realtà contemporanea, «vescovo ecologico», Cirulli ha preso sempre posizioni concrete per il rispetto della casa comune, promosso convegni ambientali, e dato vita all'Osservatorio Custodia del Creato.

Laureato in medicina alla Federico II di Napoli nel 1981, Cirulli è una figura carismatica e non ordinaria. Nel 2001 - da parroco della parrocchia di Orta Nova, nel foggiano - svolse attività di esorcista della diocesi. Quattordici anni dopo divenne primo coordinatore degli esorcisti di Puglia. Torna in Campania nel 2017, quando papa Francesco lo nomina vescovo della Diocesi di Teano-Calvi. Il 26 febbraio del 2021 diventa pastore anche di Alife-Caiazzo, fino ad arrivare all'ultima nomina a Sessa Aurunca. Nel Casertano si distingue subito per la sua vicinanza alle comunità locali: tra il 2019 e il 2020 si schiera con i comitati ambientalisti del territorio contro la realizzazione della centrale turbogas di Presenzano. Lo scorso gennaio prende la decisione di interdire la distribuzione della comunione a sacerdoti, diaconi, religiosi e laici non vaccinati della sua Diocesi, per prevenire dalla diffusione del contagio da coronavirus. Pochi giorni dopo riceve minacce e insulti su web: «Traditore», «Macellaio», «Infame» sono solo alcuni degli epiteti rivolti. Cirulli liquidò i no-vax come«leoni da tastiera».

Video

Ma negli ultimi mesi la sua attività è proseguita al fianco dei più deboli: come a settembre, quando ha voluto far visita ad un 15enne vittima di una brutale aggressione «per incoraggiarlo ad affrontare questo momento di sofferenza fisica e psicologica e per testimoniargli la vicinanza di tutta la comunità ecclesiale». Un gesto semplice ma non scontato, quello del monsignore, che ha voluto lanciare «un grido di denuncia, in primo luogo rivolto alle famiglie delle persone coinvolte, perché spronino i loro figli ad assumersi la responsabilità del gesto scellerato e, in qualche modo, mettano in atto tutte le strategie possibili perché i loro figli non si rendano più autori di atti del genere». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA