Caserta, lavori alla «Giannone» con aule e mensa nell'ex orfanatrofio: «Sarà polo innovativo»

Sopralluogo del sindaco Marino

Il sopralluogo del sindaco Marino nel cantiere della scuola Giannone
Il sopralluogo del sindaco Marino nel cantiere della scuola Giannone
di Daniela Volpecina
Sabato 25 Marzo 2023, 08:38
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Piano di riassetto delle scuole comunali, ieri il sopralluogo del sindaco Carlo Marino nel plesso della media "Giannone" di corso Giannone. Qui sono in corso, infatti, i lavori di riqualificazione dell'intero complesso scolastico che si estende su una superficie coperta di circa tremila metri quadrati e che dispone di una ulteriore area libera di circa 2.300 metri quadrati. Il cantiere, avviato nell'ottobre scorso, dovrebbe avere una durata di un anno durante il quale sono stati previsti tre diversi step per far sì che gli interventi non interrompano la didattica. Sono 387 gli alunni iscritti, di cui un'ottantina ospitati, già da due anni, nella sede del Vescovado a seguito del primo avvio del cantiere che fu poi bloccato da un ricorso amministrativo presentato da una ditta che era stata esclusa.

Il complesso di edifici in cui ha sede la media "Giannone" si articola in diversi corpi di fabbrica, edificati in tempi e modi diversi. I corpi A e C interessati ai lavori sono quelli più antichi e rappresentativi della storia della città. Il corpo A include il chiostro cinquecentesco dell'ex convento di Sant'Antonio e ampliamenti ottocenteschi, il corpo C è un ampliamento di inizio Novecento. A questi spazi verranno poi aggiunti anche quelli dell'ex orfanotrofio Sant'Antonio che consentiranno di incrementare il numero delle aule e dei locali disponibili. Il recupero architettonico, impiantistico e statico della scuola media Giannone sarà finanziato con il "Fondo Comma 140" del Ministero per un importo di circa due milioni di euro. Per il riuso e la rifunzionalizzazione dell'orfanotrofio previste invece risorse per circa 8 milioni di euro nell'ambito del Pnrr.


Accompagnato dai progettisti e dai responsabili del cantiere, il sindaco ha iniziato la visita dal "Corpo A".

Si è partiti dal piano terra, dove, nell'ambito dei complessivi interventi di recupero architettonico, saranno realizzati i laboratori di musica, teatro, arte e di giornalismo. Nella zona adiacente ai laboratori, la nuova biblioteca e una piccola sala conferenze, che sarà un contenitore di iniziative culturali in grado di ospitare fino a cinquanta persone. Il sopralluogo è proseguito poi nel chiostro cinquecentesco dove in futuro si immagina di organizzare una serie di eventi legati alla cultura e che il Comune conta di trasformare in un attrattore turistico. L'ingresso, infatti, si trova esattamente di fronte al nuovo varco che la Reggia aprirà a breve sul corso Giannone.

 

Stando al cronoprogramma fornito dai tecnici il cantiere del chiostro dovrebbe essere consegnato entro l'autunno. La visita, poi, è proseguita al primo piano, dove sono in atto operazioni di miglioramento strutturale nonché una ridefinizione degli spazi architettonici ed una nuova distribuzione funzionale. Ciò porterà a un incremento dell'offerta formativa della scuola con la riqualificazione delle aule per la didattica innovativa, la creazione di tre nuove aule e di un'ala interamente dedicata ai nuovi uffici amministrativi, con la segreteria e la presidenza dell'istituto. Il grande salone ottocentesco diventerà una vera e propria agorà, dove dar vita agli eventi più rappresentativi della scuola.

 

La seconda parte dell'opera di riqualificazione, poi, riguarderà il cosiddetto "Corpo C", risalente a inizio Novecento, dove, tra le altre cose, è previsto il completo rifacimento della palestra. Relativamente invece al complesso Sant'Antonio sono previsti interventi per la realizzazione di una mensa, nuove aule e foresteria nonché di spazi per l'accoglienza dei progetti Intercultura/Erasmus e partenariati per scambi tra scuole. In programma anche la demolizione e la ricostruzione del vecchio orfanotrofio per la costruzione al piano terra di un auditorium con circa centocinquanta posti e laboratori didattici. «È un progetto di grande portata dice Marino che recupererà un complesso che nasce come convento nel Cinquecento e che nell'Ottocento si trasforma in scuola. Avremo un istituto innovativo, con tanti ambienti destinati ad attività creative che coinvolgeranno non solo gli studenti ma l'intero tessuto culturale della città. Il Chiostro cinquecentesco tornerà agli antichi splendori e sarà sede di manifestazioni importanti oltre a collegarsi in maniera molto stretta alla Reggia».

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