Gianpiero Zinzi candidato a Caserta,
il puzzle degli equilibri «frena» l'annuncio

Gianpiero Zinzi candidato a Caserta, il puzzle degli equilibri «frena» l'annuncio
di Lia Peluso
Venerdì 25 Giugno 2021, 14:00
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Due candidati sindaci non ancora ufficiali e il Partito democratico riunirà gli alleati la settimana prossima. I due candidati sindaco ancora in bilico sono Romolo Vignola, indicato da alcuni movimenti civici, e Gianpiero Zinzi, dai tre partiti Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Le due posizioni non sono sullo stesso piano guardando alla mancata ufficialità perché, nel caso di Vignola, è lo stesso candidato che non ha ancora sciolto la riserva sulla sua discesa in campo, ma dovrebbe farlo entro la settimana prossima, mentre nel caso di Zinzi ci sono ancora alcune tessere da mettere a posto e il confronto è aperto a livello regionale e nazionale.

Il consigliere regionale della Lega ha ricevuto il pressing dei tre partiti e dei coordinatori Carlo Sarro, Marco Cerreto e Salvatore Mastroianni.

Adesso qualcosa sembra essersi inceppato, però dovrebbe riguardare il comune di Napoli, mentre Caserta non dovrebbe essere un caso critico. Intanto, però, si stanno diffondendo le notizie più disparate, dalla non candidatura di Zinzi, alla decisione di Fdi di correre da solo con un proprio candidato sindaco e si tratterebbe di Enzo Bove. Si tratta di fughe in avanti, forse messe in giro anche dagli avversari politici per evitare spostamenti di candidature da uno schieramento all'altro. Zinzi, al momento, rimarrebbe il candidato del centrodestra e si attende l'ufficialità per martedì prossimo, con un comunicato unitario dei tre partiti e con le indicazioni di tutti i candidati sindaci del centrodestra. 

Vignola è in attesa di conoscere le determinazioni del Movimento 5 stelle. Quest'ultimo al suo interno non è compatto perché un gruppo di parlamentari, Antonio Del Monaco, Marianna Iorio e Nicola Grimaldi, sta dialogando con i movimenti che sostengono Vignola e si tratta di Speranza per Caserta, Io firmo per Caserta e la lista Per le persone e la comunità, mentre il gruppo del senatore Agostino Santillo, con l'avallo anche della consigliera regionale Valeria Ciarambino, spingerebbe per l'accordo con il Partito democratico e quindi per sostenere Carlo Marino.

L'interpartitico del centrosinistra che dovrebbe svolgersi la settimana prossima dovrebbe chiarire a che punto è l'accordo con il M5s, perché da questo dipenderebbe anche il permanere all'interno della coalizione di alcune forze politiche. Il riferimento è ad Azione, ma anche Italia viva è interessato a conoscere il perimetro delle alleanze. Il caso del partito di Carlo Calenda è noto sin dal primo tavolo del centrosinistra cittadino, in quell'occasione Francesco Funaro, referente di Azione, chiarì che l'appoggio a Marino era la scelta naturale ma non scontata, perché nel caso in cui della coalizione avesse fatto parte il M5s allora i calendiani avrebbero preso altre decisioni uscendo dallo schieramento di centrosinistra.

I contatti tra Pd e M5s sono fermi all'incontro che si è svolto quasi due settimane fa a Caserta tra il sindaco Marino i senatori Franco Mirabelli, del Pd e Santillo. Da quel confronto ci sono stati contatti informali ma niente di ufficiale, al punto che non sono state ancora investite le rispettive segreterie. Però, i tre parlamentari Del Monaco, Iorio e Grimaldi hanno manifestato pubblicamente la loro posizione che è distante e in contrasto rispetto alla linea che starebbe portando avanti Santillo. L'ultima parola spetterà al leader nazionale Giuseppe Conte che sta rinviando la decisione, però ha ascoltato le ragioni di entrambe le aree di parlamentari, acquisendo quante più notizie possibili sulle vicende politiche di Caserta e sui posizionamenti per le elezioni amministrative. La decisione non è semplice perché l'indicazione a livello nazionale è di spingere per un accordo con il Pd.

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