Caserta, giostrine fatiscenti:
bimba cade e si ferisce, è in ospedale

Caserta, giostrine fatiscenti: bimba cade e si ferisce, è in ospedale
di Franco Tontoli
Martedì 1 Giugno 2021, 08:36 - Ultimo agg. 2 Giugno, 20:57
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Una bambina di circa quattro anni cade dal castelletto di legno che è uno delle componenti di un «fu» parco giochi, contusioni, ecchimosi riscontrate al pronto soccorso dell'ospedale di Caserta, sintomi da trauma cranico suggeriscono il trasferimento all'ospedale Santobono di Napoli per approfondimenti clinici. L'incidente è avvenuto qualche giorno fa, la bambina non è grave ed è l'unica buona notizia per un evento che avrebbe potuto causare una tragedia. Il resto che fa da contorno alla notizia è tutto in sintonìa con lo squallore da incuria e sciatteria che caratterizza anche l'immediata periferia del centro urbano, la costellazione di 24 borgate, ciascuna con la propria identità ma comunque comprese nel tutt'uno del territorio cittadino.

In piazza Sebastiano Vetrano a Falciano, quartiere a due passi dal centro, il chiosco-bar, una serie di installazioni che richiamano un parco giochi per bambini, un campo di basket disastrato, una pista per il gioco delle bocce altrettanto. Il castelletto a due torri, la scalinata e la rampa e lo scivolo di discesa da un paio di giorni espone il cartello affisso dalla Polizia urbana, provvedimento di sequestro penale a fronte dell'articolo 354 del Codice di procedura penale finalizzato a che «le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venga mutato prima dell'intervento del pubblico ministero». Ci sarà da verificare se questo impianto destinato a gioco per bambini fosse agibile, in condizioni di solidità e di sicurezza, dotato di accorgimenti antinfortunistici. Due cartelli ai lati della costruzione, il nastro biancorosso già lacerato e l'impianto si manifesta in tutto il suo sfasciume, legno corroso e fatiscente, la passerella malferma, due corrimani senza adeguate protezioni, come una ringhiera di sole sbarre orizzontali e distanziate catenelle verticali.

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Dicono che la bambina, accompagnata dalla mamma, sia caduta dalla passerella che misura un paio di metri di lunghezza per un metro e poco più di altezza che unisce le due torrette.

Lo raccontano alcuni anziani che ieri prendevano il sole su una panchina e indicavano il resto del «parco giochi» che andrebbe o rimosso o messo immediatamente in sicurezza. Due ipotesi di pura utopia sebbene in presenza di ulteriori pericoli per i bambini, uno fascio stranamente ignorato dagli agenti di polizia urbana intervenuti a circondare di nastro biancorosso e ad affiggere i due cartelli al castelletto dal quale la bambina è caduta. Salta agli occhi uno dei due impianti di altalena composto da un sedile ben sistemato alle due catene, da un sedile appeso a una delle due catene perché divelto da un fermo, da due catene penzolanti senza sedile. In apparente buona condizione la seconda altalena come i due scivoli di plastica gialla. Ma sono impianti vecchi e stravecchi, esposti alle intemperie invernali, al sole che li arrostisce d'estate, si trovano nell'unica piazza del quartiere che è luogo di aggregazione che va rinascendo dopo il periodo di reclusione appena terminato.

Un pensionato: «Guardate qua, e questo dovrebbe essere destinato al gioco delle bocce che fa bene ai movimenti e alla salute?». Il campo che fu per bocce è un rettangolo di pavimentazione cementizia, sgretolato e impraticabile. Nelle identiche condizioni il rettangolo per il basket, l'asfalto in buona parte grattugiato. Accanto, il chiosco che fa da bar e che da qualche giorno ha riaperto. Il commento di uno dei pensionati che ha lasciato la panchina per affidare al cronista il rassegnato malessere che qui, nella piazza di Falciano è di tutti i residenti, degli anziani soprattutto: «In pensione dopo una vita in divisa da sottufficiale dei carabinieri dice , dopo averne viste di tutti i colori mi mancava l'assoluta indifferenza alle nostre esigenze di cittadini da amministratori che da queste parti non abbiamo mai visto. Tra poco cominceranno le passerelle elettorali. Li aspettiamo».

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