Caserta: giù dal balcone del sesto piano,
muore l'ex magistrato Luigi Buonajuto

Caserta: giù dal balcone del sesto piano, muore l'ex magistrato Luigi Buonajuto
di Biagio Salvati
Mercoledì 14 Luglio 2021, 09:33
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Volo mortale in centro a Caserta, ieri mattina, in via Volta dove si è consumata una tragedia che ha trovato epilogo nell'agghiacciante caduta dal balcone di uno stimato magistrato in pensione, Luigi Buonajuto. L'ex toga è precipiatata del suo appartamento situato al sesto piano di un edificio nella zona di via Ferrarecce che lo ha fatto piombare in fondo all'androne esterno del palazzo. Un volo che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo. Quando sono arrivati i soccorsi, allertati da alcuni condomini non hanno che potuto riscontrare il decesso. Non è chiaro se il giudice, che avrebbe compiuto 79 anni il prossimo agosto, si sia sporto oltre la ringhiera per qualche motivo preciso perdendo poi l'equilibrio a causa di qualche capogiro o sia stato un gesto volontario.

Buonajuto, vedovo da oltre una decina d'anni, lascia quattro figli tutti professionisti. Era andato in quiescenza poco meno di quindici anni fa ed era stato anche giudice tributario oltre ad aver presieduto una sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La tragica notizia ha messo la lutto la magistratura. Lo ricordano con affetto i magistrati Carlo Fucci (oggi capo della Procura a Isernia) e Raffaello Magi (giudice di Cassazione). «E' una notizia che mi ha addolorato molto - commenta il giudice Magi l'ho conosciuto nel '94. Era una persona con un tratto di umanità fortissima, ma anche ironico ed un esempio per molte toghe». Buonajuto, peraltro, aveva presieduto anche il collegio che si era occupato del processo Spartacus 2 (mentre Magi è stato giudice a latere di Spartacus 1) ma anche di tanti altri processi di criminalità organizzata. «Un profilo signorile di uomo e professionista ricorda il Procuratore capo di Isernia, Fucci un giudice competente, umano ed equilibrato.

Tutte qualità che si riversavano nell'espletamento delle sue funzioni. Lo ricordo anche in molti ed importanti processi di camorra, ma non solo, in cui rappresentavo l'accusa e spesso, ci siamo trovati anche in trasferta negli anni Novanta per alcuni adempimenti giudiziari in assenza, all'epoca delle videoconferenze. Sicuramente, una grave perdita» conclude Fucci.

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