Giuramento per 220 medici:
«Invogliate la prevenzione»

Giuramento per 220 medici: «Invogliate la prevenzione»
Giuramento per 220 medici: «Invogliate la prevenzione»
di Ornella Mincione
Sabato 21 Aprile 2018, 07:30
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Erano 220 i nuovi medici che hanno prestato il giuramento di Ippocrate, giovedì pomeriggio al Golden Tulip Hotel di Caserta, dinanzi al nuovo consiglio direttivo dell’ordine dei medici, insediato a gennaio di quest’anno e guidato dal presidente Erminia Bottiglieri, al suo secondo mandato. L’invito ai nuovi medici casertani da parte del presidente è stato quello di «collaborare con i direttori dell’azienda ospedaliera e dell’Asl di Caserta in tutte le attività che riguardano l’utenza del territorio». Non a caso, presente al giuramento anche il direttore sanitario dell’Asl di Caserta Arcangelo Correra che ha salutato i neomedici, invitandoli a «partecipare alle attività promosse dalle aziende sanitarie. Un dato triste è infatti, non solo quello che riguarda l’utenza in materia di screening, dove soltanto il 40% delle pazienti invitate ad essere sottoposte ad esame, rispondono all’invito. Ma anche i medici non rispondono agli stimoli delle aziende: dei medici di medicina generale soltanto il 70% partecipano alle attività di prevenzione, nonostante siano messi a disposizione tutti i mezzi utili».
Presente al giuramento anche il presidente degli odontoiatri Pietro Paolo Scalzone. Il presidente dell’ordine dei medici di Caserta, nell’illustrare tutte le attività di tutte le commissioni sorte in seno all’ordine, ha sottolineato alcune importanti caratteristiche dell’ordine casertano. «Quest’ordine ha assunto un posto in primo piano nel comitato nazionale ed io ho un incarico a livello nazionale - ha spiegato Bottiglieri -. Ragion per cui, d’ora in poi mi confronterò in modo diretto con gli stati generali per evidenziare tematiche e problemi legate alla nostra professione». Tante i progetti messi in campo dall’ordine per i medici del territorio e, di conseguenza, per i pazienti casertani. «Occhio di riguardo lo avremo per la sicurezza dell’operatore sanitario - ha precisato il presidente dell’ordine - . È chiaro che il medico ha bisogno di poter esercitare la propria professione i condizioni di massima sicurezza». Tanto confronto con gli altri ordini della Campania: «affronteremo insieme tante problematiche e faremo in modo insieme agli altri ordini di risolverle ragionando con l’ente regionale, con cui sicuramente avremo occasioni di confronto», ha detto ancora Bottiglieri.
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