Oliviero, il presidente del consiglio regionale
indagato per traffico di influenze a Caserta

Oliviero, il presidente del consiglio regionale indagato per traffico di influenze a Caserta
di Mary Liguori
Lunedì 22 Febbraio 2021, 10:33 - Ultimo agg. 23:31
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Figura anche il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, tra le persone indagate nell'inchiesta del Nas e della Procura di Napoli Nord sull'Asl di Caserta, che ha consentito di fare luce su numerosi episodi di assenteismo, corruzione e gare d'appalto truccate. 

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Secondo quanto si apprende, Oliviero risponde di un episodio di traffico di influenze. Il presidente del consiglio regionale è solo citato in ordinanza e non ha ricevuto alcuna notifica. Risulta indagato in stato di libertà con l’accusa di essersi fatto promotore per nomina di un dirigente asl insieme a Mario De Biasio, ex direttore generale Asl Caserta, anche lui indagato. 

«Apprendo dagli organi di stampa di un’indagine a mio carico. Ho piena fiducia nella magistratura e sono a completa disposizione per chiarire al più presto la mia estraneità ai fatti», la prima dichiarazione del presidente del Consiglio regionale. 

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Il reato di traffico di influenze contestato a Oliviero si sarebbe concretizzato per favorire la carriera dell'ex direttore del dipartimento di salute mentale dell'Asl di Caserta e di un avvocato.

In cambio, ricostruisce il gip Maria Gabriella Iagulli del tribunale di Napoli Nord – l'allora consigliere regionale avrebbe ottenuto due pranzi presso un noto ristorante del Casertano. «Oliviero – si legge agli atti - sfruttando il suo ruolo istituzionale e i suoi rapporti di conoscenza con l'allora direttore generale dell'Asl di Caserta, Mario De Biasio, a seguito di diretta richiesta da parte di Luigi Carizzone interveniva nei confronti del dg al fine di far concedere la proroga a direttore del del Dipartimento di Salute Mentale a Carizzone, proroga poi effettivamente concessagli il 25 ottobre 2018».

Sorprendente la presunta “merce di scambio”. «Il consigliere regionale ottenne indebitamente come prezzo della propria mediazione illecita un pranzo, organizzato e pagato da Carizzone che si svolte cinque giorni dopo la firma della proroga al ristorante Villa Lussani di Lusciano, in provincia di Caserta».

Oliviero è indagato anche per gli incarichi conferiti all'avvocato Victor Gatto. /«Oliviero, componente della quinta commissione - Sanità e Sicurezza Sociale - avrebbe fatto pressioni su De Biasio, sempre su richiesta di Carizzone «per far assegnare a Gatto gli incarichi legali conferiti con una serie di delibere del 2019, per conto dell'Asl di Caserta», e avrebbe ottenuto, in cambio della sua mediazione «un pranzo, organizzato e pagato da Carizzone nello stesso ristorante di Lusciano». 

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