I consigli di carabinieri e polizia:
«Non aprite la porta agli sconosciuti»

I consigli di carabinieri e polizia: «Non aprite la porta agli sconosciuti»
Giovedì 14 Aprile 2022, 08:20 - Ultimo agg. 15 Aprile, 11:48
2 Minuti di Lettura

L'escalation di furti e rapine degli ultimi giorni in Terra di Lavoro mette in allerta e richiede accorgimenti, seppur piccoli, per evitare di essere vittime della nuova banda che sta agendo sul territorio. Non aprire a persone sconosciute e, nel dubbio, contattare il 112 o il 113. Il consiglio arriva dalla Polizia di Stato e dall'Arma dei Carabinieri, che suggeriscono anche di denunciare qualsiasi tipo di truffa e di raggiro senza essere bloccati dal senso di vergogna che spesso pervade chi è vittima di malviventi.

Perché più informazioni arrivano alle forze dell'ordine e maggiori sono le possibilità di incastrare i responsabili dei reati. La parola d'ordine è collaborazione: unico modo per difendersi, unica possibilità per realizzare quella sicurezza partecipata che viene auspicata da tempo. Denunciare e segnalare ogni possibile situazione che risulti particolare o strana e farlo con tutti i canali possibili, dalla telefonata alla visita in caserma o in questura, ma anche fermando le forze dell'ordine in strada. Nel caso specifico di persone che si dichiarano addetti alla lettura delle forniture energetiche domestiche chiedere di rinviare l'appuntamento in modo da evitare di essere soli in casa e dunque più vulnerabili. Vittime dei raggiri, infatti, sono soprattutto anziani e persone sole che devono proteggersi chiedendo aiuto a parenti ed amici e anche alle autorità. Se ad abbordare' sono fantomatici esponenti delle forze dell'ordine, prima di aprire contattare la questura o la caserma dei carabinieri. In ogni caso evitare di aprire senza prima assicurarsi che si tratti di persone il cui arrivo è stato precedentemente annunciato.
lui. con.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA