Annullamento senza rinvio dell'ordinanza cautelare per concorso esterno in associazione mafiosa per i fratelli Antonio e Nicola Diana, titolari dell'azienda Erreplast di Gricignano di Aversa, arrestati il 15 gennaio su ordine del gip del tribunale di Napoli, Maria Luisa Miranda.
A deciderlo sono stati i consiglieri della sesta sezione penale della corte suprema di Cassazione, relatrice Maria Sabina Vigna. Da pochissimo, i fratelli Diana sono liberi dopo aver trascorso quattro mesi agli arresti domiciliari.
I fratelli Diana, difesi dai legali Claudio Botti e Carlo De Stavola, ora dovranno difendersi dalle accuse della Procura nel processo che si svolgerà nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
L'ordinanza era stata chiesta dai pm Alessandro D'Alessio e Maurizio Giordano della Procura Antimafia di Napoli per presunti contatti fra i due fratelli - figli di Mario, imprenditore ucciso dai killer dei Casalesi per aver denunciato le estorsioni - e il clan del boss di Casapesenna, Michele Zagaria.
Odinanza annullata anche per lo zio, Armando Diana, già scarcerato dal gip nei mesi scorsi, difeso dagli avvocati Giuseppe Stellato e Giovanni Aricò.
Diana e i clan, Cassazione:
ordinanza annullata, liberateli
di Marilù Musto
Giovedì 30 Maggio 2019, 20:10
- Ultimo agg. 20:28
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