I vini "Pallagrello" e "Casavecchia" delizie d'alta quota

Itinerari di degustazione di Vitica

Le uve di Pallagrello
Le uve di Pallagrello
di Gianfrancesco D'Andrea
Venerdì 28 Aprile 2023, 09:48
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Il connubio vincente tra paesaggio&vino è pronto a presentare la nuova tappa de "Il sabato casertano", itinerario di degustazione alla scoperta di Terra di Lavoro, evento promosso dal Consorzio tutela vini VitiCaserta-Vitica, in collaborazione con l'Ais Campania (Associazione italiana sommelier), delegazione di Caserta.

Domani i protagonisti della tappa in Alto Casertano e sulla fascia collinare del Matese saranno il Pallagrello e il Casavecchia, due vitigni dalla lunga storia, con il loro sapiente intreccio di trame all'ombra del massiccio, nell'area più a Settentrione dell'Igt Terre del Volturno.

Paesaggi per molti aspetti inesplorati, dove la cultura del vino è, da sempre, cultura della vigna affidata al contadino del luogo, detentore di saperi e custode, sul territorio, di quell'unicum fatto di saggezza, cura, amorevole dedizione, una miscela di tradizioni oggi divenuta valore aggiunto delle piccole aziende vitivinicole di questo angolo magico di Terra di Lavoro, il Matese appunto.

L'appuntamento è alle ore 11 presso la Vigna vecchia, ad Alife, precisamente in località San Michele, lì dove è custodito l'antico vigneto di Terre dell'Angelo, uno scenario incomparabile in cui si accompagnano ad ulivi secolari le antiche viti di Pallagrello e Casavecchia. Un piccolo viaggio indietro nel tempo, fino agli anni Sessanta del secolo scorso: qui sarà svelato l'antico sistema di allevamento, quasi scomparso nelle campagne, quello della "pergola casertana", fra tradizione e racconto, fra poesia e storia contadina. Ad una prima passeggiata tra il silenzio degli ulivi seguirà la suggestiva esperienza tra i filari del vigneto che digradano verso la piana di Alife, quella "conca d'oro" incastonata fra i primi contrafforti del Matese e le cime del monte Maggiore, un luogo fra i più panoramici dell'area del Matese, con vista mozzafiato sulla pianura e inevitabili richiami alla storia romana e preromana e quindi agli scontri fra i Sanniti e i Romani, con tutti gli ovvi rimandi al vino, alle anfore, alla preziosità di una terra che conserva memoria, fascino e suggestione.

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Una giornata di grande valore "esperienziale", dunque, in uno degli angoli più romantici di Terra di Lavoro, al confine con i primi contrafforti dell'Appennino, dove la dolcezza dei pendii si leva come in preghiera verso le alture del Matese, in un gioire di geometrie scomposte. Qui albergano storie di preziose aziende familiari legate a filo doppio ad un ineguagliabile territorio, fiero di presentare, per questo "sabato casertano" le sue due più antiche punte di diamante, vale a dire l'olio extravergine di oliva, ottenuto dalla cultivar locale Tonda del Matese, e, naturalmente, il Pallagrello e il Casavecchia, colossi autoctoni della cultura contadina.
D'altronde, la storia del Pallagrello è da sempre associata al nome della vicina Piedimonte, lì dove i Borbone possedevano gelosamente alcuni ettari di vigneto, in località Monticello, coltivati proprio con uve Pallagrello. Un inedito percorso tra frantoi e cantine, sfondo di un paesaggio dai mille segreti, dove sarà sviluppato, a cura degli organizzatori, un ragionamento "en plein air" sulle caratteristiche del suolo, sulle condizioni pedoclimatiche, sui sistemi di allevamento delle viti e sulle scelte enologiche intraprese.

Seguirà, quindi, l'eno-picnic di Terre dell'Angelo, a pochi metri dal vigneto e con vista sulla pianura alifana, che prevede la degustazione di vini aziendali con l'abbinamento di prodotti artigianali del territorio. La degustazione sarà condotta dalla degustatrice ufficiale Ais Michela Riselli che introdurrà anche le nozioni di base sul sempre magico abbinamento cibo - vino. Davvero un carnet di eccellenze, dunque, per un "sabato casertano" che non mancherà di stupire. Info su www.vitica.it
 

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