Il boss Belforte ha il Covid: assente
al processo per l'omicidio dell'amante

Il boss Belforte ha il Covid: assente al processo per l'omicidio dell'amante
di Marilù Musto
Mercoledì 7 Aprile 2021, 09:02 - Ultimo agg. 18:54
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È rinchiuso nel carcere di Cuneo, al 41 bis, ed è positivo al Covid. Si tratta di Domenico Belforte, capoclan di Marcianise e dintorni che ieri non ha potuto prender parte all'udienza in appello per l'omicidio di Angela Gentile perchè da dieci giorni ha la febbre. Il suo legale, l'avvocato Nicola Musone, ha chiesto di esser informato costantemente sulla salute del suo assistito, ma dopo la sua positività è nato un dubbio: come mai dei detenuti reclusi in regime di carcere duro - con contatti ridotti al minimo - sono riusciti a contagiarsi? Nella cella si trovano solo due detenuti e anche l'ora di socialità prevede la presenza di due reclusi. I colloqui con i familiari - previsti una volta al mese per chi subisce il 41 Bis - sono sospesi da circa due mesi, ma se anche ci fossero sarebbero protetti perché i parenti possono parlare con il detenuto solo attraverso un vetro. Intanto, ieri è saltata la prima udienza per l'omicidio dell'amante di Belforte, Angela Gentile. La prossima, ci sarà il 15 giugno. Insieme a Domenico Belforte, per l'omicidio Gentile è imputata anche la moglie Maria Buttone, arrestata nel 2020, ritenuta responsabile dell'assassinio dell'amante del marito. Il boss, per proteggere sua moglie, si è dichiarato responsabile.

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