Il dono degli studenti della Vanvitelli: «Televisori nuovi nel reparto Pediatria»

Il dono degli studenti della Vanvitelli: «Televisori nuovi nel reparto Pediatria»
di Fabrizio Arnone
Giovedì 14 Luglio 2022, 08:17
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Quattro televisori di ultima generazione, il supporto con i bracci per l'orientamento al muro e la strumentazione necessaria per ottimizzarne il suono. Si è concluso ieri mattina con questa donazione al reparto pediatrico dell'ospedale civile di Caserta, il torneo di calcetto «Vanvitelli Cup». Un torneo che ha visto la partecipazione di venti squadre e il coinvolgimento di 160 studenti di tutti i dipartimenti dell'Ateneo casertano per una serie di partite giocate tra il mese di marzo e gli inizi di giugno.

Il totale raccolto dalla competizione è stato interamente donato all'ospedale di Caserta sotto forma di beni che sono stati richiesti dai medici in sala.

Non giocattoli o dispositivi sanitari, come magari inizialmente si era immaginato, ma televisori all'avanguardia, in grado di sostituire quelli già presenti in reparto nelle camere dei piccoli degenti. «La nostra donazione è solo un piccolo gesto, un'azione simbolica che spero possa spingere tanti altri a fare lo stesso ha commentato Seif Dridi, consigliere del dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università Vanvitelli come per tutte le strutture pubbliche, anche gli ospedali hanno bisogno di un sostegno esterno. Spero che il nostro contributo, seppur piccolo, possa fare la differenza e magari rendere meno sofferente la degenza dei piccoli pazienti in ospedale». Ad organizzare il torneo, e quindi anche la raccolta e la donazione, sono state quasi tutte le associazioni studentesche dell'Università Vanvitelli e, quindi, Uniamoci, Noi Vanvitelli, Gruppo Infiniti, Rappresentiamoci, Med Up, Insieme, Università dei Valori, Psicologia Unita, Muoviamoci, IoSun, Universo Studenti. «Il torneo è stata la testimonianza più forte della volontà di noi studenti di fare rete e di aiutare il prossimo ha commentato Giovanni De Rosa, consigliere del dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università Vanvitelli facendolo con azioni concrete. Tutti possiamo fare la differenza e noi lo abbiamo voluto dimostrare. Abbiamo raccolto dei fondi con i quali abbiamo acquistato i televisori donati e montati in alcune camerette del reparto di pediatria dell'ospedale di Caserta».

Oltre undici squadre formate da atleti provenienti da Campania Lazio e Molise, si sono sfidate in una 24ore non stop di pallavolo tra il 9 e 10 luglio scorsi sul campo aperto della villa comunale di Vairano Patenora-Scalo. L'iniziativa, la prima del genere in provincia di Caserta, è stata organizzata dalla società sportiva Folgore Vairano, attiva sul territorio dal 1968. L'idea di questa manifestazione, hanno spiegato gli organizzatori, è nata per unire tutte quelle che erano le realtà del circondario per condividere emozioni dopo qualche anno di stop. Si sono sfidate squadre composte da un minimo di 4 ad un massimo di 6 atleti, 4 contro 4. «Il nostro obbiettivo aggiungono gli organizzatori - era quello di staccarci un po' da quello che ad oggi è il mezzo di condivisione, il dispositivo, dimostrare che è ancora bello parlare guardandoci negli occhi, fare amicizia». Una iniziativa che la Folgore Vairano è intenzionata a ripetere con un appuntamento fisso annuale. Non è mancata la goliardia e la sportività, infatti le squadre si sono divertite a trovare dei nomi identificativi alla squadra fuori dal comune. Vincono «Gli Olandesi» a metà tra Lazio e Molise. Secondi classificati: «I Cani sciolti». Terzi classificati «Functional-time».
 

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