Il giallo dei contatori rubati
​e «abbandonati» nel Casertano

Il giallo dei contatori rubati e «abbandonati» nel Casertano
di Fabio Mencocco
Mercoledì 15 Maggio 2019, 10:33
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È giallo sul ritrovamento nelle campagne di Villa Literno di centina di misuratori per l'acqua, nascosti all'interno di buste nere per la spazzatura. La scoperta è stata fatta durante un sopralluogo da parte dei volontari dell'associazione ambientalista Dea, che durante uno dei consueti sopralluoghi in provincia di Caserta si è imbattuta in un cumulo di rifiuti in una strada rurale nei pressi dei Regi Lagni sul territorio di Villa Literno.

La presenza dei contatori per l'acqua non è passata inosservata, dato che non si capisce il motivo per cui il materiale dovesse essere abbandonato nella vasta periferia liternese. Inoltre proprio a Villa Literno da anni si parla della necessità di incrementare il numero di contatori dell'acqua per avviare un conteggio del consumo idrico che tenga conto dei reali consumi di una famiglia, senza doversi attenere a tariffe forfettarie. Molte persone hanno pensato che i contatori ritrovati potessero essere quelli destinati ai cittadini, anche se su questo punto fa chiarezza il sindaco Nicola Tamburrino: «Escludo che si possa trattare di quelli montati a Villa Literno, da due anni l'Ente ha affidato ad una società esterna le pratiche per quanto riguarda gli allacci dei misuratori ed una società ha tutto l'interesse a non disperdere il proprio materiale. Inoltre - aggiunge - l'azienda arriva sul territorio quando un cittadino ne fa richiesta».

 

Secondo la spiegazione fornita dal primo cittadino i contatori abbandonati nelle campagne dell'agro aversano non dovrebbero essere quelli destinati alle abitazioni di Villa Literno, anche se forse si potrebbe risalire alla proprietà degli stessi attraverso il numero di matricola che è riportato sui misuratori. «Attraverso il numero di matricola di cui è dotato ogni misuratore potrebbe essere semplice risalire alla società proprietaria degli oggetti», fa sapere il consigliere di opposizione Antonio Ucciero che aggiunge: «Ci stiamo attivando proprio per individuare lo sversamento e presentare regolare denuncia alle autorità affinché si possa fare chiarezza su quanto accaduto». Il ritrovamento fa esplodere di nuovo la polemica sulla mancata installazione dei misuratori nelle case private che «continua ad andare molto a rilento, inoltre l'acqua potabile resta ancora un miraggio per parecchie famiglia di Villa Literno», sottolinea Ucciero.
Il problema dell'acqua potabile e dell'assenza di contatori è oramai atavico, tanto che proprio i debiti accumulati per i mancati pagamenti dei consumi idrici sono stati corresponsabili del dissesto finanziario dell'Ente. Intanto, dopo la denuncia si potrebbe sapere qualcosa in più sulla proprietà dei misuratori trovati dall'associazione ambientalista, che durante il sopralluogo ha fotografato anche altre tipologie di rifiuti come pneumatici esausti, lastre di amianto e rifiuti bruciati.
La vasta periferia di Villa Literno, che ha un'estensione di territorio di circa 70 chilometri quadrati, permette lo sversamento di rifiuti in maniera quasi incontrollata. Nel corso degli anni sono stati tanti i ritrovamenti di amianto e pneumatici, tanto che il Comune aveva stipulato anche una convenzione con Ecopneus per lo sgombero di questa tipologia di rifiuti. Con il passare del tempo il fenomeno si è attenuato ma non è sparito del tutto.
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