Sono passate le ore, un giorno intero è trascorso e nessuno ha chiesto di lei. Per identificare la donna trovata morta due giorni fa sulle sponde del Garigliano, i carabinieri stanno spulciando tutte le denunce di persone scomparse presentate nelle ultime settimane sia in Campania che nel Lazio ma, al momento, l'identità della ragazza resta un mistero, come la sua tragica fine. Per consentire a eventuali familiari e amici di riconoscere la giovane, la compagnia dei carabinieri di Sessa Aurunca, diretta dal maggiore Giuseppe Fedele, ieri ha divulgato le foto degli abiti che indossava al momento del ritrovamento. Una giubba con un grande gufo ricamato con paillettes e nastrini, un paio di pantaloni di renna con su stampato un gattino di spalle che si lascia dietro le sue orme. Un paio di scarpette nere. E due anelli. Su uno è incisa la preghiera dell'Ave Maria. In italiano. Gli abiti, i monili, ricostruiscono una persona dolce, forse amante degli animali. Religiosa. Per il resto, non si possono fare ipotesi. Pelle bianca, capelli scuri. Altezza circa un metro e 65. Queste le uniche certezze. E anche la causa del decesso resta un giallo. Ieri è stata eseguita l'autopsia sul corpo martoriato dalla permanenza in acqua e dalla decomposizione. Non si conoscono ancora dettagli, ma se la donna è stata assassinata già oggi, la Procura, aprirà un fascicolo per omicidio.
Donna morta del Garigliano:
non le hanno sparato
di Mary Liguori
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Domenica 13 Ottobre 2019, 10:21
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