L'obbligo del green pass base per accedere a Poste, banche e uffici pubblici non ha creato grossi problemi nella città di Caserta. Durante il primo giorno dell'introduzione delle ultime prescrizioni del Governo non ci sono stati i momenti di panico che si prevedevano, anche in virtù del fatto che ieri era l'ultima giornata per pagare le pensioni. Poche le file alle Poste e solo negli uffici più piccoli. Brevi code anche davanti alle banche ma scorrevoli e sopportate bene dai clienti. Al Comune invece, nella mattinata, non c'era nessuno: in attesa, ma per essere ritirate dal camion della differenziata, solo due bottiglie. Da ieri, infatti, gli orari di accesso al pubblico per gli uffici della sede centrale di piazza Vanvitelli sono stati cambiati e si potrà entrare il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12, il martedì e giovedì dalle 15 alle 17, mentre il venerdì resterà chiuso.
«Al di fuori degli orari previsti, sarà consentito l'accesso solo su appuntamento. Restano si legge nella nota - invariati gli orari ed i giorni di accesso al pubblico per le altre sedi». Per entrare al Comune è stato previsto un controllo agli ingressi che consentirà l'accesso «previa registrazione del documento e verifica del green pass». E la riprova della certificazione verde ieri è stata chiesta a tutti i clienti negli uffici postali. La trafila prevede una verifica automatica che avviene tramite il totem dove è necessario esporre il green pass per ottenere il numero per accedere allo sportello. Nei piccoli uffici postali, dove non c'è il totem, il controllo avviene direttamente allo sportello.
«Ho dovuto presentare il pass anche allo sportello perché ho dovuto cambiare operatore ma la situazione è tranquilla», dice Angelo Albero, appena uscito. Stessa riflessione fa Giorgio Di Maio, che ieri mattina si è recato nella sede della Bcc di Caserta. «La salute è la cosa più importante e dunque un piccolo sacrificio si deve fare ha affermato l'avvocato . Poi si tratta di qualche minuto in più che può garantire maggiore sicurezza».
Sì, solo qualche minuto in più, quelli necessari per avvicinare il volto al controllore elettronico della temperatura posizionato all'esterno dei locali e poi un saluto al direttore che attende proprio all'entrata della porta rotante per verificare la correttezza della documentazione verde. Il resto è routine. E di file all'esterno degli altri istituti bancari del centro nemmeno l'ombra.
Qualche cliente in attesa invece davanti alle Poste in via Cesare Battisti. Anche qui l'ingresso è scaglionato con controllo all'interno. Certo è ancora presto per fare un bilancio, ma le premesse sembrano buone. L'attenzione però resta alta soprattutto in merito alle condizioni di lavoro dei dipendenti delle strutture pubbliche, caricati da incombenze maggiori. «Nonostante tutte le cautele poste in essere e l'annunciata collaborazione tra azienda e forze dell'ordine, la nostra preoccupazione spiega il segretario generale della Slc-Cgil Caserta, Sonia Oliviero - è sempre rivolta alla gestione delle criticità che possono presentarsi negli uffici postali, nella relazione già complessa tra l'utenza e le lavoratrici e i lavoratori e nella ricaduta in termini di stress da lavoro che ne possono derivare. Noi saremo vigili nel comprendere come questo processo si attuerà nei giorni a venire».