Il mare torna limpido, sui lidi
del litorale domitio fine dell'incubo

Il mare torna limpido, sui lidi del litorale domitio fine dell'incubo
di Vincenzo Ammaliato
Sabato 15 Giugno 2019, 10:26
3 Minuti di Lettura
Non solo è sparita la marea verde petrolio che sabato e domenica scorso ha fatto scappare i bagnanti dalla spiaggia Domiziana e sprofondare nello sconforto gli operatori turistici della zona che aspettavano con ansia il primo settimana di bel tempo per iniziare finalmente la stagione. Ma il mare che bagna Castel Volturno, Mondragone e tutto il resto della costa Casertana è tornato limpido e cristallino.

ACQUA CALMA
Peraltro, in questi giorni non ci sono particolari correnti, il che rende l'acqua calma, e si può apprezzare in pieno la favorevole condizione ambientale. Ma lo choc dello scorso fine settimana non è ancora passato del tutto. I gestori dei lidi temono che nonostante il mare non sia più torbido, ma di un invitante colore blu, i bagnanti disertino la costa Domiziana, preferendogli o quella pontina (nonostante sia difficile da raggiungere), o i parchi acquatici. Intanto, il mare casertano incassa anche i risultati ufficiali dell'agenzia regionale per la protezione ambientale che ha eseguito prelievi e analisi straordinarie dopo il recente tilt. I risultati dell'Arpac sono negativi nell'accezione scientifica del termine e vale a dire che non hanno rilevato alcuna criticità. Il mare che bagna il litorale, come pubblicato sul sito internet www.arcacampania.it di terra di lavoro, tranne per le aree a ridosso delle foci dei corsi d'acqua, come quelle dei Regi Lagni e del fiume Volturno, è sicuro e balneabile. I quattro sindaci della costa casertana, insieme a quelli della riviera flegrea, interessata dallo stesso fenomeno, hanno scritto e diramato ieri un documento congiunto in cui assicurano i propri cittadini sui rischi per la salute pubblica legati alla balneazione.

 

LA PERCENTUALE
«L'85 per cento del mare che bagna i quasi 90 chilometri di costa si legge nell'atto ufficiale considerando i dati scientifici dell'Arpac, è balneabile e a tratti anche eccellente». Insomma, si cercano soluzioni rassicuranti e confortanti per recuperare il danno d'immagine creato lo scorso fine settimana dalla marea torbida. E c'è da scommettere, il mare limpido nei prossimi giorni sarà monitorato da tutti sulla riviera Domiziana con particolare attenzione a ogni eventuale mutamento da bello a brutto sarà segnalato repentinamente.
L'INDAGINE
Del fenomeno, anche se non ci sono ancora conferme ufficiali, se ne starebbe occupando anche la procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha aperto un fascicolo sui fatti del fine settimana e convocato tutti gli enti interessati alla tutela e controllo delle acque per cercare di fare luce sul costante inquinamento che subisce la costa. Il principale imputato è sempre lo stesso: Il canale dei Regi Lagni, con la gestione dei suoi cinque depuratori e gli scarichi illegali che subisce lungo il percorso. Ma le forze in campo per contrastare le azioni di attacco all'ambiente dell'agro aversano e del litorale sono limitate.
L'ARPAC
La stessa Arpac di Caserta ha fatto sapere di aver segnalato giù più volte alla prefettura, alla Regione e alla stessa procura di non avere uomini a sufficienza per eseguire tutte le operazioni necessarie ai compiti d'istituto. Serafino Barbati, il presidente dell'agenzia di Caserta dice che può contare solo su quindici unità, che devono eseguire sia le operazioni ordinarie, sia quelle speciali come i prelievi e gli esami effettuati questa settimana sulle acque del mare. Decisamente poco per un'area troppo spesso sotto attacco ambientale. Intanto, però, il mare domiziano è pulito, ed è bene goderne fino a quando dura così. La speranza di tutti è il più a lungo possibile.
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