Ancora un incidente sul ponte,
il sindaco: «Pronto a chiuderlo»

Ancora un incidente sul ponte, il sindaco: «Pronto a chiuderlo»
di Paolo Vetriglia
Lunedì 25 Gennaio 2021, 09:00
3 Minuti di Lettura

Ponte Cesa-Sant'Antimo: pronti a chiuderlo, è deciso il sindaco Enzo Guida. «Ieri mattina - afferma - si è verificato un nuovo incidente sul ponte, a pochi giorni da un precedente episodio. Se non ci saranno risposte immediate, per ragioni di sicurezza, siamo pronti ad assumere una decisione forte e chiudere il ponte al traffico». L'incidente è avvenuto a distanza di qualche giorno dell'ennesimo sinistro: mamma e figlia sono rimaste coinvolte in un pauroso schianto con l'auto tra Cesa e Sant'Antimo, nei pressi del cavalcavia. La loro vettura è finita fuori strada: sono stati alcuni passanti a soccorre le due donne e a farle uscire dalla vettura, fortunatamente senza gravi conseguenze. E appena qualche giorno fa con una lettera a firma del sindaco Enzo Guida e dell'assessore ai Lavori Pubblici Cesario Villano, è stato richiesto un incontro urgente agli altri enti competenti e interessati (il ponte in pratica unisce le province di Caserta e Napoli).

«Questo ponte - spiegano gli amministratori - collega Cesa con Sant'Antimo ed attraversa i binari ferroviari, è a cavallo tra due province oltre ad interessare due comuni.

Per questa ragione abbiamo chiesto un incontro urgente con il Comune di Sant'Antimo, la Città Metropolitana di Napoli e la Provincia di Caserta, allo scopo di affrontare la situazione drammatica di questo cavalcavia. Vi è una condizione di assoluta pericolosità per gli utenti della strada, verificandosi continui incidenti stradali». Un problema di competenza territoriale che si trascina avanti da quasi due anni, quando il primo cittadino di Cesa scrisse al presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, chiedendo un intervento urgente in quanto l'infrastruttura, fulcro viabile tra Cesa, Sant'Antimo e Aversa, era da ricondurre all'ente provinciale.

Video

«La Provincia di Caserta - aggiunge Guida - si ferma a metà ponte per fare pulizia e rattoppi di asfalto, poi inizia la competenza della città metropolitana. Infine, c'è il problema dei confini incerti. Negli anni passati, in attesa che venissero definiti questi aspetti, abbiamo chiesto al comune di Sant'Antimo di fare una convenzione per dividere a metà il compito di pulire e fare manutenzione. Silenzio assordante. In più ci sarebbe da discutere l'ipotesi di un interramento, cioè fare un sottopasso al posto del ponte. Il comune di Cesa può fare poco da solo. In questi anni ci siamo preoccupati della pulizia e di fare manutenzione alla meglio anche se, come si diceva, non siamo proprietari del ponte».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA