Il Ponte Lete chiude,
è caos sul Matese

Il Ponte Lete chiude, è caos sul Matese
di Vincenzo Corniello
Martedì 6 Agosto 2019, 10:34
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Venerdì scorso, con la chiusura del ponte sul fiume Lete, il principale affluente del Volturno, i disagi sulla strada provinciale 281 che collega l'Alto Casertano con Pietravairano, si sono subito rivelati importanti. Non solo per gli abitanti dei comuni di Vairano Patenora, Ailano e Raviscanina, che sono collegati attraverso quel ponte, ma anche per l'intera parte occidentale dell'Alto Casertano. Compreso il massiccio del Matese che attraverso il viadotto usufruisce per il turismo dei comuni di Valle Agricola, Letino e Gallo Matese e per le strutture dell'intera altura.
Dunque una «struttura strategica per tutto l'Alto Casertano ed il matesino in particolare, la struttura in questione - faceva sapere il presidente dell'amministrazione provinciale, Giorgio Magliocca». Sottolineando che già da lunedì mi attiverò presso i competenti uffici per fare il punto della situazione e per fare in modo che si trovi quanto più celermente possibile la soluzione che possa arrecare i minori danni possibili a tutto il territorio». Mettendo in evidenza che in tempi brevissimi - annunciava ancora il presidente Magliocca - sarà verificata la possibilità di riaprirlo almeno al traffico leggero. La sicurezza dei cittadini viene prima dei possibili disagi, ma voglio comunque scusarmi con coloro che sono penalizzati da questa scelta necessaria».

 

Intanto il consigliere provinciale Gian Luigi Santillo fa sapere che «il sopralluogo è previsto per la mattinata di domani (oggi per chi legge), e se tutto va per il meglio, potremmo prevedere un puntellamento e la riapertura almeno al traffico leggero - ha riferito Santillo -. Il problema è il mese di agosto, prevedo che sarà difficile reperire anche i puntelli d'acciaio a breve».
Dal canto suo il sindaco di Ailano, Vincenzo Lanzone, dichiara di essersi «attivato coinvolgendo la Comunità Montana del Matese - ha riferito Lanzone - e trovando fattiva collaborazione dei Baif, i braccianti agricoli dipendenti, che hanno collaborato per un percorso provvisorio alternativo attraverso una strada comunale interpoderale, che però è utilizzabile solamente dai mezzi leggeri, mentre gli autoveicoli pesanti dovranno fare un giro enorme per raggiungere l'autostrada del sole e la superstrada Caianello- Benevento». Rimangono, comunque problemi non di poco conto per quella struttura. «I tecnici ne hanno infatti rilevato una condizioni di degrado allarmante, - ha aggiunto Santillo - su una strada fondamentale per il collegamento dell'Alto Casertano con autostrada e stazioni ferroviarie, utilizzata quotidianamente da migliaia di automobilisti» Infatti quell'arteria rappresenta un nodo viario di rilevante importanza anche perché vi ci convergono i numerosi autotreni e Tir che arrivano e partono da una nota azienda produttrice di acque minerali di rilevanza internazionale. Ma anche perché una gran parte del Matese usufruisce di quell'arteria per il turismo del catena montuosa più alta della Campania. Non a caso già si lamenta una diminuzione rilevante di quei turisti che per il fine settimana affluiscono sul massiccio del Matese. «Non ci voleva proprio - riferisce ancora il sindaco di Ailano e componente della comunità Montana del Matese -. Percepisco che questo ulteriore smacco ci costerà caro, in particolare in termini di presenze turistiche nel territorio. Oltre che per i disagi che i miei concittadini e gli abitanti dell'intero territorio dovranno affrontare, non potendo usufruire di quell'arteria per i loro spostamenti quotidiani».
Dal consigliere Santillo, invece, una nota rassicurante: «In Provincia abbiamo la disponibilità economica per risolvere repentinamente il problema».
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