Imprenditore ucciso dai rapinatori,
la moglie: «Voglio sapere verità»

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Sabato 20 Maggio 2017, 08:21
di Marilù Musto

«Era mio marito, ho il diritto di sapere in che direzione stanno andando le indagini. Voglio sapere chi è il colpevole della morte del padre dei miei due figli». Con un nodo in gola, le mani che non sono mai ferme e la voce che trema, Lucia, la moglie di Pasquale Guarino, l’imprenditore agricolo ucciso il 23 settembre del 2015 in contrada Mangiabove a San Tammaro, chiede di conoscere la verità. Le indagini per mesi hanno segnato il passo.

Ma lei, Lucia, non è stanca e chiede di poter guardare in faccia chi ha ucciso un sogno, il suo: quello di una famiglia unita che aveva appena festeggiato il matrimonio della prima figlia e si apprestava ad affrontare il resto della vita insieme. Una svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Pasquale Guarino potrebbe riaccendere la speranza di ottenere giustizia in tempi veloci in Italia «perché è giusto che chi ha ucciso paghi per ciò che ha fatto». «Sono indignata - racconta Lucia, la vedova dell’imprenditore agricolo di Santa Maria Capua Vetere - ho letto dai giornali delle notizie che avrei dovuto conoscere io. E invece, solo per parlare con i magistrati che detengono il fascicolo sul caso ho dovuto attendere mesi. Io aspetto da quasi due anni una risposta». L'inchiesta è nelle mani dei carabinieri della compagnia e dell'ufficio inquirente di Santa Maria Capua Vetere.


Stando alla ricostruzione dei fatti, Pasquale Guarino sarebbe stato raggiunto da tre colpi di pistola mentre difendeva una sua dipendente da una rapina organizzata da tre uomini; l’operaia aveva con sé tremila euro, provento della vendita di frutta al mercato; al momento del fatto c’erano anche altri dipendenti di Guarino. I militari della compagnia sequestrarono alcune immagini catturate da telecamere a circuito chiuso, ma da allora non si è saputo nulla. Ora, Lucia, fa parte di un Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime composto da familiari di persone uccise che chiedono giustizia. E' intenzionata a non mollare.
 
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