Imprenditore ucciso perché reagì
alla rapina: albanese in carcere

Imprenditore ucciso perché reagì alla rapina: albanese in carcere
Mercoledì 10 Ottobre 2018, 14:42 - Ultimo agg. 15:26
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Nella tarda mattinata odierna, presso lo scalo aereo di Roma Fiumicino, personale della locale Polaria, unitamente ai carabinieri del Norm della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Argit Turshilla, 26 anni, albanese, ritenuto responsabile, in concorso, di rapina e omicidio. Turshilla era già stato tratto in arresto, ai fini di estradizione, il 9 marzo scorso, dalla polizia albanese, in esecuzione dell'ordine di cattura internazionale emesso nei suoi confronti.

Il provvedimento cautelare trae origine dall'attività d'indagine svolta dai carabinieri, che ha consentito di far luce sull'omicidio dell'imprenditore agricolo Pasquale Guarino.
Secondo la Procura sammaritana Turshilla Argit, insieme ad altri complici, si era reso responsabile di un tentativo di rapina ai danni di Guarino che, per effetto della reazione opposta ai rapinatori, veniva successivamente raggiunto da due colpi di pistola che ne cagionavano la morte. L'indagine si è avvalsa di intercettazioni e delle immagini immortalate da alcune telecamere presenti nell'area dell'omicidio, olte che delle informazioni raccolte attraverso i tabulati di traffico telefonico pregresso, il tutto avallato dalle dichiarazioni rese da alcune persone informate sui fatti. Turshilla sarà condotto al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
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