Incendiano la scuola «per noia»,
identificati i teppisti: sono minori

Incendiano la scuola «per noia», identificati i teppisti: sono minori
di Fabio Mencocco
Martedì 14 Maggio 2019, 10:20
3 Minuti di Lettura
Lo hanno fatto forse per noia, magari per passare un pomeriggio diverso dagli altri lontano dagli smartphone, ma sicuramente per futili motivi. In pochi giorni sono stati smascherati dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe, guidata dal capitano Luca Iannotti, i responsabili dell'incendio alla palestra della scuola elementare di Casasapesenna: sono tre minori per cui è scattata la denuncia.

Il rogo che ha distrutto completamente la parte interna della struttura è stato appiccato sabato, quando i tre minori si erano introdotti prima nel cortile dell'edificio scolastico e poi avevano fatto irruzione forzando una porta posteriore della palestra. Per riuscire ad alimentare le fiamme i denunciati, tutti di Casapesenna, si erano serviti di materassini utilizzati per l'attività sportiva, poi erano scappati. I movimenti sono stati tutti ripresi dalle telecamere di sorveglianza disposte lungo il perimetro della scuola elementare di Casapesenna ubicata in una traversa di Corso Europa. L'occhio elettronico è stato fondamentale per individuare i teppisti che sono stati denunciati per quanto commesso. Alla base del gesto ci sono futili motivi secondo quanto appreso dagli inquirenti, forse la noia o forse qualcos'altro ma di certo non un motivo preciso, anche perché i minori non frequentavano quell'istituto scolastico.

 

L'atto vandalico pesa anche in termini economici, dato che si contano danni per circa tremila euro, a cui bisognerà aggiungere anche l'acquisto del materiale ginnico che è andato completamente distrutto durante il rogo. Le fiamme, infatti, hanno devastato completamente l'interno della struttura sfondando anche le finestre e annerendo tutte le pareti e rendendo inutilizzabile la palestra per un periodo di tempo non ancora precisato. Fortunatamente grazie all'intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Aversa si sono evitati danni ancora peggiori alle altre strutture della scuola che resterà chiusa anche oggi e forse domani per permettere l'aerazione dei locali. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa che commenta duramente quanto accaduto: «È assurdo ed inaccettabile che dei ragazzi invece di uscire a giocare decidano di incendiare una scuola, è ovvio che hanno bisogno di aiuto e mi auguro che col tempo capiscano il danno fatto all'intera comunità». Il primo cittadino esprime anche tutto il suo rammarico nell'apprendere che i tre ragazzi sono tutti di «Casapesenna. Credo, senza voler offendere nessuno, che ora serve un recupero mentale e psicologico per questi ragazzi. È necessario dargli un aiuto concreto».

Per cercare di impartire una sorta di lezione a chi ha commesso l'atto vandalico alla palestra e avviare un'azione di recupero, potrebbe essere importante anche coinvolgere i minori in un percorso mirato all'interno dei servizi sociali». Una linea su cui si sono orientati anche moltissimi cittadini di Casapesenna, che attraverso il social da qualche giorno stanno manifestando il loro dissenso per quanto accaduto. In tanti chiedono che parte dei danni vengano pagati dai genitori dei ragazzi che hanno appiccato il rogo, mentre c'è chi insiste affinché i minori vengano affidati ad un percorso di recupero che possa fargli capire il reale danno che hanno causato a tutti». Un danno che si quantifica anche in termini di giorni in meno di scuola per gli alunni, che già lunedì hanno dovuto saltare le lezioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA