Incendiano l'auto di un carabiniere, fermato il nipote con altre tre persone. Trovata droga e una pistola a casa di uno dei giovani

CASERTA - Litigi in famiglia e il nipote incendia con altre amici l'auto dello zio carabiniere. Questa mattina i carabinieri della stazione di Casagiove, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misura cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di quattro soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, di incendio aggravato commesso in concorso fra di loro e danneggiamento.

Le indagini erano iniziate dopo l'incendio dell'autovettura appartenente ad un militare dell'Arma dei carabinieri (in servizio a Napoli), parcheggiata nei pressi della sua abitazione, durante la notte del 5 luglio 2014; incendio che ben presto si era propagato, danneggiandole, ad altre due autovetture lì parcheggiate. L'indagine consentiva immediatamente di pervenire alla identificazione dei quattro soggetti ritenuti responsabili dell'incendio (quattro giovani residenti a Casagiove), nonché di escludere che il gesto fosse riconducibile all'attività professionale del militare, perché dovuto invece a pregressi dissidi legati alla gestione del patrimonio familiare. Tra gli indagati, infatti, figura un nipote del militare, che, unitamente con tre coetanei, si ritiene abbia portato a termine l'azione delittuosa. 
Successivamente, i carabinieri della compagnia di Caserta, si concerto con quelli di Casagiove, hanno trovato a casa di uno dei quattro una pistola a salve calibro 22, 4 cartucce a salve e 33 grammi di hashish, tutto sottoposto a sequestro.