Schianto in elicottero, gli amici del pilota:
«Non può aver fatto manovre azzardate»

Schianto in elicottero, gli amici del pilota: «Non può aver fatto manovre azzardate»
di Antonio Borrelli
Martedì 2 Marzo 2021, 09:29
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«Elio è un pilota con la testa sulle spalle e con un'esperienza ultraventennale di migliaia di ore di volo. Di certo non ha fatto alcuna manovra azzardata». Così, un amico di Elio Sorvillo, anche lui pilota di elicottero, commenta il tragico incidente di sabato pomeriggio in cui ha perso la vita la 50enne Rosa Sapio. L'imprenditore 68enne di Sparanise resta stazionario nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, ma le sue condizioni sono gravissime. L'uomo ha già subito due operazioni: la prima all'aorta poche ore dopo l'incidente, nella stessa serata di sabato, la seconda ai polmoni.

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Sorvillo ha fratture multiple alle costole e un polmone perforato, ma quello che più preoccupa i medici è una frattura all'ultima vertebra, che potrebbe portare al rischio di paralisi. Intanto, dopo una domenica sera difficile, in cui il quadro clinico è peggiorato radicalmente, dalle scorse ore il 68enne è in condizioni stazionarie. Padre di tre figli e molto conosciuto in paese, dove da sempre lavora in diverse imprese edili, Sorvillo ha una grande passione per il volo. In possesso di attestato di guida da oltre 20 anni, è anche abilitato al trasporto di passeggeri, che spesso per delle gite ad alta quota salivano a bordo del suo Robinson R22, uno degli elicotteri turistici più diffusi al mondo acquistato in comproprietà circa due anni fa. E ha trasportato una passeggera anche quel terribile sabato a Piana di Monteverna, quando insieme a lui è salita sull'elicottero la 50enne di Marigliano Rosa Sapio. Presto però qualcosa è andato storto: poco prima delle 19, proprio mentre sorvolava il monte Salemme, via radio Sorvillo aveva comunicato un problema tecnico del motore e annunciato che avrebbe tentato un atterraggio d'emergenza.

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L'elicottero, però, perse quota e si schiantò sul rilievo roccioso a poca distanza dal vecchio convento dedicato a Maria Santissima di Gerusalemme. C'è stato bisogno di una squadra Speleo Alpino Fluviale dei vigili del fuoco per rintracciare e raggiungere le vittime dell'incidente al buio e in una zona impervia. Nell'impatto l'uomo e la donna sono stati sbalzati fuori dall'abitacolo. Rosa Sapio è morta poco dopo lo schianto per le gravi ferite riportate, mentre Sorvillo è stato trasportato d'urgenza a Caserta. A ricostruire la dinamica dei fatti sarà la Procura di Santa Maria Capua Vetere, con la collaborazione di esperti dell'Aeronautica. La ricostruzione non sarà semplice perché «il Robinson R22 non è fornito di una scatola nera, a meno che non sia stata installata in un secondo momento». Se così fosse anche nel caso del velivolo schiantatosi a Bellona, gli unici strumenti a disposizione degli inquirenti per ricostruire l'accaduto sono il motore e la testimonianza di Elio Sorvillo, che da più di 48 ore lotta tra la vita e la morte.
 

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