Ingresso gratuito, Reggia di Caserta
«sold out», si prenotano in 5mila

Ingresso gratuito, Reggia di Caserta «sold out», si prenotano in 5mila
di Lidia Luberto
Domenica 3 Aprile 2022, 11:35 - Ultimo agg. 11:36
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È sold out alla Reggia di Caserta nella prima domenica del mese ad ingresso gratuito: già da venerdì, infatti, è stato raggiunto il numero massimo consentito. Sono cinquemila i visitatori prenotati, un numero nel quale, peraltro, non sono compresi i titolari degli abbonamenti che possono entrare liberamente. Quella di oggi segna la ripartenza dell'iniziativa del Ministero della Cultura che consente di visitare gratuitamente i luoghi della cultura statali nelle prime domeniche del mese. Un altro assaggio di «normalità», dopo le chiusure causate dalla pandemia che posero fine ad una sperimentazione di grande successo. Introdotte nel 2014 con l'obiettivo di favorire la conoscenza del patrimonio culturale italiano, in sei anni di attuazione, le «Domeniche al museo» hanno mosso quasi 18 milioni di visitatori. «In alcune domeniche è diventata una vera festa di popolo, con più persone nei musei che negli stadi della serie A», sottolineò il ministro Franceschini, a cui si deve l'istituzione dell'iniziativa, all'indomani di una delle edizioni più riuscite, quella del 2019, che poi, fu l'ultima «ante Covid».

Con l'adozione del decreto legge dello scorso 24 marzo che ha sancito la cessazione dello stato di emergenza e ha ridato il via alla promozione, sono state anche stabilite le nuove regole di accesso ai monumenti, dove non sarà più richiesto il possesso del green pass rafforzato né di quello base, ma resterà l'obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche. In particolare alla Reggia, il numero di titoli di accesso è contingentato e distribuito su fasce orarie. Pertanto, raggiunta la quantità massima prevista, non saranno consentiti ulteriori ingressi nella medesima fascia ne' sarà possibile entrare nel complesso in un orario diverso da quello prescelto. In piazza Carlo di Borbone, verranno, inoltre, organizzate due file distinte per i due diversi itinerari (solo parco, parco e appartamenti) al fine di snellire le procedure e rendere più breve l'attesa del pubblico. Aperto anche il cancello di corso Giannone, consigliato per chi intende visitare unicamente il Parco Reale e agli abbonati.

Ma non solo la Reggia apre le porte gratuitamente per le «Domeniche al museo». In provincia di Caserta sono, infatti, visitabili anche il Teatro romano di Teanum Sidicinum e il Museo archeologico di Teanum Sidicinum a Teano, il Museo archeologico dell'Agro atellano a Succivo, il Museo archeologico dell'antica Capua, Mitreo e l'Anfiteatro campano a Santa Maria Capua Vetere, il Museo archeologico dell'antica Allifae ad Alife, il Teatro e Criptoportico romano, il Museo civico e Sala Espositiva presso il Castello Ducale di Sessa Aurunca, il Museo archeologico di Calatia a Maddaloni.

Un'iniziativa «lodevole, ma infruttuosa», è il parere dell'imprenditore turistico Francesco Marzano. «Almeno per il nostro territorio» aggiunge. «Qui neppure questo genere di input può servire a risollevare un turismo ormai asfittico. Ci vorrebbe ben altro. Servirebbe una strategia, una visione globale: il turismo si fa in territori belli, appetibili e accoglienti. Invece, nella città della Reggia, manca un piano trasporti, un piano parcheggi (quelli esistenti sono inagibili o chiudono, come l'altro situato sotto la piazza Carlo di Borbone, alle 21), le infrastrutture, un sistema di accoglienza efficiente, il coinvolgimento degli operatori economici (commercianti, ristoratori) e turistici, il coordinamento fra i musei e gli altri luoghi di interesse tustico-culturale. Insomma, inutile nascondercelo, il nostro è un territorio respingente non solo per i cittadini, ma anche e soprattutto per i turisti. Ci vuole un grosso impegno per imprimere una svolta reale e cambiamenti radicali ad un sistema ormai inceppato. Cosa che nessuna delle amministrazioni degli ultimi 30 anni è riuscita a fare adeguatamente».
 

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