Interporto Sud Europa, spunta
​una «discarica» di auto rubate

Interporto Sud Europa, spunta una «discarica» di auto rubate
di Giuseppe Miretto
Sabato 9 Dicembre 2017, 09:52
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MADDALONI. Scoperto uno scasso a cielo aperto: la vasta area perimetrale dell'Interporto Sud Europa è diventata pure un «cimitero di auto rubate». Per la precisione, una discarica incontrollata di pezzi di auto, carcasse tagliate e motori fatti a pezzi. Tutti riconducibili, quando è stato possibile individuare da matricole di telaio o targhe, a vetture rubate il cui furto era stato regolarmente segnalato alle forze dell'ordine. In via Starzalunga (II tratto), tra l'Interporto e l'A30, per la quarta volta in meno di un anno, la polizia municipale ha individuato e sequestrato «rottami di vetture abbandonati, privati delle parti meccaniche e degli arredi interni». Individuabili forse tre vetture. Quello che ha sorpreso i vigili urbani, che hanno condotto i rilievi sul sito, è l'accanimento con cui sono state tagliate o ridotte in brandelli le vetture. «Siamo al cospetto di un'organizzazione spiega il capitano Domenico Renga, comandante della polizia municipale- specializzata nello smaltimento clandestino, trasporto abusivo e occultamento di parti di vetture non collocate sul mercato parallelo dei ricambi clandestini». Ma il fatto nuovo è che gli spedizionieri delle carcasse su commissione in diversi casi non si sono preoccupati affatto di rimuovere le targhe.

«Ieri poi precisa il comandante- in uno dei rottami sono stati rinvenuti per intero i documenti di circolazione. Una vera anomalia». Particolare che ha permesso di risalire a un'auto rubata a San Felice a Cancello. «Non possiamo divulgare conclude Renga- particolari investigativi. Ma è forte il sospetto che abbiamo trovato i rottami di cavalli di ritorno non andati a buon fine. Insomma, chi non si piega all'estorsione molto probabilmente subisce l'onta della rottamazione della propria vettura della quale non vengono cancellati, per palese ritorsione, gli elementi identificativi».

 
Quello che i vigili urbani non dicono è che stanno tentando di risalire ai committenti di un simile sversamento di rifiuti. E possibilmente stanno cercando individuare altri complici o la rete specializzata nello smaltimento anche nelle campagne maddalonesi. L'ipotesi è che l'abbandono di pezzi di auto rubate e quello, ben più florido, dei rifiuti speciali fanno capo alla medesima organizzazione. I ritrovamenti sono resi possibili dal lavoro degli agenti del «nucleo ambiente e territorio» che stanno ponendo sotto osservazione le discariche di rifiuti speciali nell'area perimetrale dell'Interporto, anche nelle aree di confine tra Maddaloni e Acerra. Grazie alla collaborazione con il comune di Caserta (ente capofila), è in corso l'installazione di telecamere nelle strade periferiche. Saranno otto le postazioni, a controllo remoto, che saranno schierate sul territorio maddalonese: quattro telecamere fisse e quattro «telecamere trappola» che saranno spostate sui punti ritenuti critici sul territorio. La cabina di regia sarà posta presso il comando della Polizia Municipale.
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