«Oggi doveva essere l'ultimo giorno di cassa integrazione per i 190 lavoratori della Jabil di Marcianise che da settimane chiedevano un intervento deciso della politica per evitare che da domani partissero i licenziamenti. È stata una corsa contro il tempo, che ci ha visti lavorare incessantemente per portare a casa un piccolo risultato. Ci siamo riusciti». Lo dichiarano in una nota congiunta Gimmi Cangiano e Marco Cerreto, deputati casertani di Fratelli d'Italia.
«Sollecitato da parte nostra l'intervento immediato del Governo, e su indicazione richiesta del Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, l'azienda ha riconosciuto ai dipendenti ancora 30 giorni di cassa integrazione. Non è certo la soluzione. Ma è un pochino di tempo in più per provare a trovare insieme una soluzione. Ringraziamo davvero di cuore la celerità e la sensibilità di Fausta Bergamotto. Ma è arrivato il momento di definire quale sarà il futuro dei 190 dipendenti e delle loro famiglie, vittime di un disinteresse anche politico che ha caratterizzato la Regione Campania e la Provincia di Caserta nel corso dell'ultimo decennio», avvertonoi parlamentari.
Lo stop ai licenziamenti viene comunicato ufficialmente anche da una nota il Ministero dell'Industria e del Made in Italy. «Dopo una lunga trattativa tra i sindacati e l'azienda, a seguito dell'intervento del sottosegretario del Mimit, Fausta Bergamotto, delegata ai tavoli di crisi sono stati ottenuti trenta giorni di tempo e tentare una ricollocazione dei lavoratori, che in questo mese avranno gli ammortizzatori della cassa integrazione».
«Bene l'utilizzo di un ulteriore mese di cassa integrazione, ma serve trovare soluzione industriale e occupazionale per dare prospettiva a tutti i lavoratori di Jabil», afferma Raffaele Apetino, segretario generale della Fim Cisl Campania.
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