Jabil, stop licenziamenti: applausi e fiori per il ministro Catalfo

Jabil, stop licenziamenti: applausi e fiori per il ministro Catalfo
Giovedì 4 Giugno 2020, 15:02 - Ultimo agg. 21:14
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Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo è stata accolta con un lungo applauso dai lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise (Caserta). Catalfo ha fatto visita allo stabilimento dopo la notizia, giunta ieri, del ritiro dei 190 licenziamenti. «Brava» hanno urlato i dipendenti riuniti nel cortile del sito. «Ci hai salvato» ha gridato qualcun altro. Alla Catalfo è stato anche consegnato un mazzo di fiori con un bigliettino firmato dai dipendenti in cui la Ministra è stata ringraziata «per il grande impegno profuso e la dedizione dimostrata durante le trattative». La ministra è stata poi avvicinata dalla lavoratrice Monica Faenza, che era tra i licenziati. «Grazie ministro, avete dimostrato di essere una donna di grande spessore, pensando prima di tutto al bene di lavoratori e lavoratrici e dei nostri figli».
 

 

«È stata una trattativa molto lunga - ha spiegato Catalfo - durata prima 73 ore, poi c'è stato un blocco della trattativa e a quel punto ho fatto riferimento direttamente all'azienda negli Stati Uniti. Ci siamo sentiti diverse volte telefonicamente e l'azienda ha confermato che vuole rimanere con le attività nel sito di Marcianise. Abbiamo discusso degli esuberi e ho spiegato che noi, come Paese, abbiamo messo una norma che dice che c'è lo stop ai licenziamenti e che abbiamo inserito importanti misure che aiutano le aziende a tenere i lavoratori, malgrado la crisi da emergenza sanitaria».

Con la Jabil, ha aggiunto Catalfo, «ci siamo chiariti, abbiamo parlato diverse volte al telefono, l'ultima delle quali un paio di giorni fa, finché ieri abbiamo raggiunto insieme questo importante risultato, tutelando 190 lavoratori e le loro famiglie. Preservare posti di lavoro è una cosa importante per l'Italia e per il Sud. Investiremo nella formazione di questi lavoratori e li aiuteremo a trovare anche una nuova ricollocazione, seguirò in prima persona tutta la vertenza».
 

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