L'albero illumina la piazza ma in città manca la festa

La delusione dei commercianti per un Natale sottotono

L'albero illumina la piazza
L'albero illumina la piazza
di Lidia Luberto
Giovedì 8 Dicembre 2022, 09:47 - Ultimo agg. 15:40
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Ieri sera anche a Caserta c'è stato un primo assaggio del Natale con l'accensione del grande albero sistemato in piazza Dante e realizzato dalla Camera di Commercio. Contemporaneamente si sono accese anche le luci in piazza Vanvitelli, sempre a cura dell'ente camerale, e le luci di via Mazzini, realizzate dal Comune.

Insomma, il tradizionale albero, c'è ma, quest'anno, un po' meno allegro del solito. Perché tutt'intorno non c'è che poco altro: oltre la piazza il nulla di addobbi e neppure sul Corso Trieste. Certo, il periodo, fra rincari di ogni genere, dal gas all'energia, non consiglia sprechi, eppure Benevento e Avellino sono già addobbate, per non parlare di Salerno, dove le Luci di Natale, sono diventate un'attrattiva nazionale, come sottolinea Mario D'Anna, titolare dei negozi in via Mazzini.

Così, non si può non registrare la delusione degli esercenti che, con questo Natale, avevano sperato di lasciarsi dietro la tristezza della crisi pandemica che ha caratterizzato gli ultimi due anni. «Ormai non ci aspettiamo niente, non abbiamo un interlocutore né un punto di riferimento.

Così ognuno fa per sé e ciascun esercente abbellirà il proprio negozio come e se vorrà», dice Gerardo Prodomo, titolare di un accorsato negozio di abbigliamento da uomo nella centralissima via San Giovanni. E aggiunge: «Non è possibile che in questa città sia sempre tutto così aleatorio e approssimativo, che non ci siano progetti elaborati in tempo utile, che nessuno degli amministratori passeggi e si renda conto dello stato in cui versa il centro cittadino. Eppure basterebbe poco - aggiunge -: a Santa Maria Capua Vetere, dove ho un altro negozio, da tempo il Comune ha predisposto una programmazione, individuato un referente e noi siamo stati lieti di fare la nostra parte».

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Ancora più cocente ed obiettivamente comprensibile la delusione degli esercenti di via San Carlo che, già colpiti dalla situazione Covid, si trovano in un momento di grave disagio per la chiusura della strada a seguito del crollo di un edificio. «Quest'anno abbiamo deciso di non illuminare la strada. È una sorta di protesta silenziosa - spiega Roberta Villamaino, titolare del Caffè San Carlo, dove è stato costituito il Comitato per via San Carlo - Avevamo chiesto al Comune di darci una mano con qualcosa che attirasse un po' di gente qui da noi. Ma la risposta è stata che sono in dissesto e non possono spostare un euro. Così, anche stavolta abbiamo dovuto vedercela noi predisponendo un programma di attività che sarà totalmente a nostre spese». Una sorta di autofinanziamento al quale hanno aderito gli esercenti della zona. «Si tratterà - aggiunge Enzo della pizzeria La bella Napoli 081 - di spettacoli e iniziative soprattutto per bambini, giovani e famiglie».

Intanto, addobbi e programmazione a parte e nonostante tutto, qualcosa sembra cominciare a muoversi. Ieri, infatti, il Comune ha reso pubblico il «cartellone unico di eventi natalizi della città«: attività, realizzate da associazioni, enti, privati, che il Comune ha solo coordinato, messo insieme e diffuso. La svolta per la città potrebbe, invece, arrivare a seguito dell'incontro avvenuto ieri fra il presidente di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco, e il vice sindaco e assessore comunale alle Attività produttive, Emiliano Casale. Sul tavolo alcuni dei problemi che stanno penalizzando la categoria con le conseguenti richieste. Fra queste, la riapertura dei parcheggi Pollio e IV Novembre, una rimodulazione della Ztl su corso Trieste, una rivisitazione del piano traffico per favorire il transito in città e scongiurare gli ingorghi, un potenziamento della pubblica illuminazione, una comunicazione tempestiva ed una maggiore concertazione con la categoria in relazione all'organizzazione di eventi in città che spesso non sono neanche adeguatamente pubblicizzati. E ancora la riapertura di via San Carlo, un miglioramento del decoro urbano e un invito ad intercettare fondi e strumenti per incentivare i privati al restyling delle facciate dei palazzi spesso fatiscenti e a rischio. Un incontro che, almeno temporaneamente, ha rassicurato i commercianti dopo le promesse e l'impegno dello stesso Casale.

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