L'Aversano nella morsa dei ladri: scatta l'allarme

L'Aversano nella morsa dei ladri: scatta l'allarme
di Nicola Rosselli
Domenica 27 Febbraio 2022, 11:59 - Ultimo agg. 12:00
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Riesplode l'allarme criminalità nell'Agro aversano. Nel giorno in cui i carabinieri assicurano alla giustizia tre rapinatori, l'area è finita alla ribalta per un eclatante furto d'auto da un'abitazione privata e il tentativo di una banda di topi d'appartamento che cerca di entrare in un appartamento mentre sono presenti all'interno una madre con la propria figlia. È allarme sicurezza in città dove l'unico problema non sembra essere quello rappresentato dalla movida violenta con episodi di sangue che hanno costretto le forze dell'ordine a dare vita a servizi specifici. Polizia, carabinieri, guardia di finanza e agenti della municipale sono costretti a presidiare in grande numero le strade dove i giovani e i giovanissimi si danno appuntamento con l'obiettivo di trascorrere una notte da sballo.



I militari della stazione di Cesa, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Aversa, coordinati dal maggiore Ivano Bigica, hanno assicurato alla giustizia tre soggetti: M.V. di 33 anni, R.A. di 20 e F.L. di 32, tutti di Afragola, tutti indiziati per furti e rapine in danno delle filiali di Cesa, Curti, Casandrino e Mugnano dei supermercati Lidl. Nello specifico, i magistrati della competente procura della repubblica presso il tribunale di Napoli Nord hanno sottoposto M.V. alla misura della custodia cautelare in carcere mentre i due complici, R.A. e F.L., sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari. I tre malviventi sono stati riconosciuti attraverso le immagini delle videocamere attraverso un certosino lavoro che ha portato alla ricostruzione di un grave quadro indiziario nei loro confronti. Gli inquirenti hanno anche specificato che, durante la commissione dei reati, i tre malviventi colpiti dal provvedimento restrittivo erano soliti, qualora scoperti, minacciare ed aggredire fisicamente gli addetti alla vigilanza dei supermercati finiti nel loro mirino.

A dimostrazione della diffusione della microcriminalità nella zona aversana, dove non passa giorno senza che non vengano depredate auto in sosta, anche in pieno centro, un aversano, Francesco Sgravo, postava su Fb un video di una telecamera privata di videosorveglianza nel quale si vedevano due individui mascherati che, dopo un sopralluogo di alcuni minuti durante il quale si muovevano come se fossero nell'androne del proprio palazzo, gli portavano via la vettura, una Panda bianca dal cortile della sua abitazione ad Aversa in via Rainulfo Drengot, in pieno centro storico, intorno alle 4.55 del mattino. «Sono disgustato ha continuato - da quanto si è verificato. Non si può stare tranquilli nemmeno in casa propria, ci sentiamo violati nella nostra intimità». Qualche sera prima, alcuni uomini hanno tentato di entrare in un'abitazione di via Benedetto Croce, in pieno centro cittadino, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, mentre all'interno vi erano gli occupanti, una madre e sua figlia che erano terrorizzate da quanto stava accadendo.

Solo le grida e la robustezza della porta li hanno fatti desistere. Le due donne hanno allertato i carabinieri della locale stazione che sono giunti sul posto ed hanno effettuato anche un sopralluogo nel palazzo senza trovare più tracce dei componenti della banda. «Da allora ha dichiarato la più giovane delle due donne non siamo più tranquille. Non riusciamo ad essere tranquille in casa nostra. Ad ogni rumore sobbalziamo, di notte sta dormendo da noi un nostro parente, ma non potrà andare avanti per molto».

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