L'ex campo di San Clemente passa dalla Curia al Comune diventerà un parco pubblico

L'intervento si inserisce all'interno di un percorso di rigenerazione urbana

L'ex campo di San Clemente
L'ex campo di San Clemente
di Mariamichela Formisano
Martedì 31 Gennaio 2023, 08:38 - Ultimo agg. 12:08
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Sulla frazione di San Clemente ieri si sono accesi i riflettori del consiglio comunale dove, all'unanimità, si è votato per l'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell'ex campo sportivo di via Galatina.

Un atto che di fatto sbloccherà i lavori per la realizzazione di un parco pubblico, con tanto di pista di pattinaggio ad anello e campo polivalente di calcetto, pallamano, basket e pallavolo. Il terreno, di proprietà dell'Istituto Sostentamento del Clero e per il quale il Comune ha sempre pagato il fitto, rientra così a pieno diritto nel PICS (Programma Integrato Città Sostenibile) con un progetto che, oltre allo sport, darà spazio ad un importante adeguamento funzionale dei servizi e al ripristino dell'area giochi per bambini anche attraverso l'inserimento di giostre inclusive.

«Con questo provvedimento ha spiegato il sindaco di Caserta Carlo Marino compiamo un ulteriore e importante passo verso una completa riqualificazione della frazione di San Clemente. Restituiremo agli abitanti della zona una fondamentale area verde, dove sarà possibile passeggiare e, soprattutto per i più giovani, fare sport di ogni genere. L'intervento si inserisce all'interno di un percorso di rigenerazione urbana e di potenziamento anche delle attività sportive a San Clemente.

Siamo riusciti ad ottenere dei fondi del PNRR con i quali riporteremo al suo splendore lo stadio del baseball e abbiamo in programma iniziative importanti in grado di rilanciare questa importante area della città».

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Nonostante il voto favorevole sia della maggioranza che della minoranza consiliare, la trattazione del tema ha accentrato la giornata di lavori che, tra l'altro, ha accolto l'emendamento del consigliere di «Caserta Decide» Raffaele Giovine affinché, nelle more dell'attuazione del progetto, siano riaperte le zone della villetta non interessate dai lavori, garantendone così la fruizione da parte dei cittadini.

«La villa è chiusa da più di un anno nell'attesa che si ultimino le procedure relative all'esproprio - ha spiegato Giovine - con grave danno per gli abitanti della frazione che hanno perso un luogo di incontro e di socialità. Con il nostro emendamento la Villa, anche durante i lavori, sarà accessibile restituendo loro uno spazio pubblico all'aperto così importante».
Respinte a muso duro dal sindaco Marino, invece, le critiche delcapogruppo di FdI Paolo Santonastaso,che non solo rimarcava l'avvio di lavori da 500mila euro su un terreno altrui e con fondi destinati a «beni di dotazione patrimoniale» e non a beni di terzi, ma anche l'inadeguatezza di un progetto che vedrà lo spazio occupato per 80% da una pista di pattinaggio che, se affidata a qualche privato, ridurrebbe al 20% lo spazio veramente ad uso pubblico.

«Se l'unico modo per rendere fruibile la piazza di San Clemente è quello di espropriarla, FdI vota a favore della delibera - ha rimarcato il capogruppo - Ma a proposito di interesse pubblico e di San Clemente vi invitiamo a ricordare i residenti divia Cittadella, cittadini che vivono al di là di un passaggio a livello funzionante e che, quando è chiuso, non hanno vie di uscita. L'unica è quella privata che qualcuno ha pensato bene di chiudere, senza che il Comune si sia mai preoccupato di verificarne la legittimità e, soprattutto, senza che il Comune si sia mai posto il problema di espropriarla».

Approvato anche il regolamento per il funzionamento del Comitato Pari Opportunità proposto dall'assessore Emiliana Credentino che, grazie alla proposta del consigliere Maurizio Del Rosso, sarà tra i più inclusivi d'Italia, con la sostituzione del termine «consigliere» in «consiglier?» (schwa) senza discrimini di sorta. Discutibile, invece, la bocciatura di due dei sette emendamenti proposti dal consigliere Napolitano: «Sono rammaricato perché non capisco la bocciatura degli emendamenti che avrebbero ulteriormente garantito trasparenza, regolarità e giuridicità, ossia quelli riguardanti l'assenza di condizioni di incandidabilità ed incompatibilità nonché l'incandidabilità di soggetti che abbiano partecipazione e cointeressenze già in progetti finanziati dal Comune».
Sospeso alle 13.45 per una pausa pranzo, al rientro previsto per le 15 la maggioranza non si è presentata rimandando al prossimo consiglio la discussione di temi come quello della ZTL in prossimità della scuola «Collecini», l'abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici demografici della Caserma Sacchi, la programmazione annuale degli interventi di riqualificazione agli edifici scolastici, il divieto di fumo nelle aree pubbliche attrezzate per i bambini, e la procura e custodia di Piazza Padre Pio.
 

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