Caserta: vandali e ladri,
due scuole nel mirino

Caserta: vandali e ladri, due scuole nel mirino
di Marilù Musto
Martedì 30 Aprile 2019, 08:52 - Ultimo agg. 10:12
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Un computer, una videocamera professionale e un trapano rubati dalla succursale dislocata in zona Saint Gobain del Liceo Artistico «San Leucio». Sei computer portatili sottratti dal laboratorio informatico dell'istituto comprensivo statale «Pietro Giannone» di via Roma. È questo il bottino di una banda di vandali che ha colpito, probabilmente, nel fine settimana, due scuole di Caserta. Ciò che la scuola era riuscita a esorcizzare con fierezza fino ad ora, è ricomparso al termine dell'anno scolastico come se fosse un epilogo già scritto. A Caserta come in Provincia, certo.
 
«Si tratta di materiale didattico utilizzato dai ragazzi per le esercitazioni», tuona un docente del Liceo «San Leucio», amareggiato. «Ma non è certo la prima volta che succede, cosa possiamo fare? I vandali ci sono e ci saranno sempre», spiega la collaboratrice scolastica della succursale di via Roma. In quest'ultimo istituto dalle mura esterne ammuffite e con le trappole per i topi piazzate proprio al centro del cortile, qualcosa, nel sistema di sicurezza, non ha funzionato. Le indagini chiariranno ogni cosa.

I carabinieri della compagnia di Caserta sono alle prese con due furti piuttosto singolari. Strano è il fatto che nel Liceo i ladri conoscessero il posto esatto dove la segreteria custodiva le chiavi dei laboratori. E poi, solo uno dei vari computer è stato sottratto. La gang ha pensato bene di aprire tutti i cassetti delle scrivanie degli uffici e di mettere fuori uso tutte le telecamere del sistema di sorveglianza del Liceo, concepito proprio come un deterrente per i ladri.

Stranissima la circostanza che nell'istituto di via Roma, invece, il furto sia stato messo a segno in maniera «pulita», senza arrecare ulteriori danni all'istituto. Nessuna cortesia, ben inteso, ma pura professionalità della banda, probabilmente. Il lungo «ponte» fra del 25 Aprile e il fine settimana è servito ai balordi per «studiare» a fondo, a tavolino, l'azione da compiere.

«Delusione. Questo è il sentimento principale che mi pervade», dice il dirigente del Liceo Artistico «San Leucio», Antonio Fusco. «Ricordo che cinque anni fa mi telefonarono i carabinieri nel cuore della notte per informarmi che avevano sorpreso alcuni studenti all'interno delle aule, alle 23 e 30 - racconta ancora - ma fu un evento isolato. Questa volta è stata colpita la scuola come istituzione perché rubando gli arnesi dai laboratori si toglie la possibilità ai ragazzi di sperimentare e di esercitarsi. È un vero peccato che questa società non faccia un passo in avanti verso il rispetto per gli altri».

Un delitto gravissimo, questo ha rappresentato l'atto di vandalismo. E questo ha cercato di far emergere il preside Fusco. «Tuttavia, i ragazzi non perderanno un solo giorno di scuola - dice ancora - non ci faremo fermare dai malviventi». E così, il raid ha toccato il cuore di due scuole in vista a Caserta. La succursale del «Giannone» in via Roma, ieri pomeriggio, è stata presidiata dai carabinieri. L'inchiesta è appena all'inizio e potrebbe giungere a una svolta a breve.
 
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